GROSSETO – “Sono stati approvati gli emendamenti Oliverio e Guidesi alla legge di Stabilità che consentono di aumentare la compensazione IVA sulle carni bovine e suine (passando rispettivamente a 7,7 per cento e all’8 per cento), destinando al comparto ulteriori 20 milioni di euro in un momento particolarmente delicato per la zootecnia italiana”. A parlare è la Coldiretti provinciale.
“Dopo i falsi allarmi lanciati sulla carne – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – è importante l’intervento di sostegno degli allevamenti italiani che generano nella filiera 180mila posti di lavoro in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell’intero agroalimentare tricolore”.
Si tratta di difendere il primato italiano a livello europeo per numero di prodotti a base di carne “Doc”, con l’Italia che può contare su ben 40 specialità di salumi che hanno ottenuto la denominazione d’origine o l’indicazione geografica. Ora l’obiettivo è quello di estendere l’obbligo di indicare la provenienza delle carni in etichetta anche ai prodotti trasformati come i salumi.
Nell’arco di tre anni le aziende suinicole italiane si sono ridotte del 10 per cento a causa della concorrenza sleale e della mancanza dell’obbligo dell’etichetta d’origine sui salumi in commercio. “Anche in Maremma – ha aggiunto il presidente Marco Bruni – questi provvedimenti sono reputati strategici poiché interessano un settore che da sempre rappresenta uno degli indicatori più importanti per le imprese agricole”.