GROSSETO – “Novecento professionisti delle tre attuali Aziende sanitarie hanno stilato, con dieci diversi tavoli, ben cento temi per visualizzare le eccellenze esistenti nei nostri territori, le carenze, i bisogni, i loro suggerimenti. Un lavoro di qualità, eseguito da chi, ogni giorno sul campo, affronta i problemi con i cittadini e, da professionista, individua le soluzioni migliori. Ho avuto modo di affermare in diverse occasioni che la Conferenza dei servizi di Siena doveva essere, ed è stato, il momento dell’ascolto e quello della sintesi dei due precedenti incontri che si sono svolti a Grosseto e ad Arezzo. Sono i risultati di quelle giornate di lavoro che abbiamo presentato a sindaci, sindacati, associazioni ed altri portatori di interesse, sulle proposte provenienti dall’interno delle Aziende, per migliorare e ottimizzare i servizi ai cittadini delle province di Arezzo, Grosseto e Siena”.
Lo afferma il commissario dell’Azienda di area vasta sudest, Enrico Desideri, chiamato in causa dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Grosseto, sulla Conferenza dei servizi, che si è svolta a Siena, e sulla riorganizzazione della sanità locale, in vista della riforma regionale.
“Sono d’accordo con le segreterie provinciali dei sindacati confederali: il dialogo è lo strumento privilegiato e determinante per la condivisione degli obiettivi. Ma prima del dialogo – aggiunge Desideri – occorre conoscere a fondo l’argomento su cui discutere: una valida base di partenza per ragionare insieme agli amministratori locali, ai rappresentanti dei lavoratori e a tutti gli altri rappresentanti dei cittadini. Ed è mia intenzione farlo a partire dal prossimo gennaio, mettendo in calendario incontri con i livelli territoriali della Conferenza dei sindaci, con le Organizzazioni sindacali, con le comunità locali. Con la nascita anche formale della nuova grande Azienda, sarà l’avvio e l’adozione di un percorso di dialogo, condivisione e coinvolgimento di tutti gli attori che, nelle diverse funzioni, saranno chiamati a svolgere un ruolo di indirizzo per le politiche della salute.
Non entro oggi nel merito delle dichiarazioni dei sindacati sull’organizzazione della sanità grossetana. Anche questo – conclude Desideri – insieme agli indirizzi della nuova sanità di area vasta, sarà l’argomento all’ordine del giorno dei prossimi incontri”.