FOLLONICA – Il bando sul verde pubblico continua a sollevare polemiche nella vita politica follonichese.
«Il bando per la manutenzione del verde pubblico indetto dall’Amministrazione comunale continua a non far intravedere l’adeguata trasparenza che sarebbe dovuta». Afferma in una nota il Movimento 5 Stelle «La decisione presa dalla stessa Amministrazione di rinviare, senza motivazione alcuna, al 21/12/2015 l’apertura delle buste delle offerte, ma lasciando invariata la scadenza del bando, fa emergere ulteriori perplessità. A che scopo lasciare giacenti le buste per una settimana?».
«Sarebbe stata più opportuna una proroga dei termini di presentazione delle offerte, verificando così l’effettiva necessità di modificare il bando o in casi estremi di ritirarlo in autotutela – continua M5S -. Molti aspetti critici e circostanziati sono stati sollevati riguardano le “Condizioni di Partecipazione”, l’incertezza sulla richiesta di talune certificazioni delle ditte partecipanti, si contesta il prezzo a base di gara e la carenza delle opportune analisi per un corretto calcolo delle prestazioni oggetto di appalto e delle attività ordinarie a canone».
«Ci chiediamo pertanto come sia possibile che un’Amministrazione comunale abbia pubblicato un bando di quasi tre milioni di euro senza avere, probabilmente, un piano del verde, una seria programmazione e né soprattutto una puntuale catalogazione del patrimonio verde comunale. Questo è un bando non certo orientato sulla qualità del servizio ma mirato, attraverso il riconoscimento di punteggi più alti al taglio e alla potatura degli alberi, alla produzione di cippato. Per il Movimento 5 Stelle il patrimonio verde rimane una priorità da conservare e riqualificare. La proposta del Movimento 5 Stelle illustrata mesi fa all’Assessore Pecorini, in cui si chiedeva di suddividere la città in lotti e per ciascun lotto provvedere con uno specifico bando non è stata accolta, ma si è scelto di procedere con questa gara che presumibilmente comporterà ricorsi contro l’amministrazione – conclude la nota -, le cui conseguenze saranno pagate come sempre da noi cittadini».
«SEL riconosce la forte esigenza della lista civica Gente di Follonica di ridurre a una dialettica interna al proprio schieramento le pesanti insinuazioni del consigliere Chirici sull’efficienza e l’efficacia del bando del verde del valore di circa 3 milioni di euro, riconducendo a opinione personale le dichiarazioni di Chirici ed a attività amministrativa autonoma il contributo del loro assessore Baldi, ciò ricolloca nella giusta posizione il lavoro svolto da un anno a questa parte dall’amministrazione e della maggioranza per portare ad evidenza pubblica uno dei bandi più importante e onerosi degli ultimi tempi». Afferma Sel in una nota.
«Tre milioni di euro fanno parte della “carne viva” dei cittadini di Follonica il solo dubbio che l’operazione possa essere stata condotta superficialmente o malamente ci avrebbe portato fuori da questa maggioranza, invece riteniamo che siano stati fatti gli interessi dei cittadini pur sapendo che in tutte le attività umane si può fare sempre qualcosa in più, ma che spesso il bene e nemico del meglio. Da tempo sosteniamo che il successo di un’amministrazione sia determinato anche dalla pluralità delle idee e da loro confronto, non per altro già dai tempi del compianto sindaco Baldi c’è stato un acceso dibattito, da noi spesso sostenuto, su questioni importanti come Montioni-gessi rossi, Parco centrale e rifiuti, che in questa amministrazione hanno trovato un’importante avanzamento nella risoluzione, ci piace pensare che il merito sia figlio della comunità della maggioranza, ma nello stesso tempo – conclude Sel – non possiamo accettare che gli “errori” siano sempre di padre noto».