GROSSETO – La Regione Toscana, grazie a fondi europei e statali, ha di recente implementato lo stanziamento per i tirocini non curriculari Garanzia Giovani, rivolti ai ragazzi tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (NEET) e hanno necessità di inserirsi nella società in modo attivo.
Per quanto riguarda i tirocini non curriculari finanziati attraverso il Fondo sociale Europeo(FSE), rivolti ai giovani tra i 18 e 29 anni inseriti in un percorso di studio o formazione, invece dal 1° novembre è entrata in vigore una sospensione fino alla riapertura degli avvisi prevista nel 2016, all’interno di quella che il Presidente Rossi ha definito una sorta di “seconda fase” del Progetto Giovanisì in cui tali misure verranno rimodulate e rese più vicine alle esigenze formative dei giovani, anche in termini di migliore occupabilità nelle imprese.
«Una cosa che mi auguro avverrà quanto prima – dice Veronica Tancredi, Consigliere comunale PD Grosseto – , ben sapendo che queste esperienze formative diventano sempre più importanti per inserirsi nel mondo del lavoro in modo qualificante».
«E’ doveroso ricordare che la Regione Toscana è stata la prima ad introdurre l’obbligo del rimborso spese dei tirocini non curricolari con la l.r. 3/2012, a partire da una proposta dei Giovani democratici toscani. In questa fase di sospensione infatti le aziende ospitanti, come tutti ci auguriamo, avranno la possibilità di continuare i tirocini sostenendo autonomamente le spese».
«I tirocini non curricolari attivati nell’ambito del Progetto Giovanisì sono stati infatti oltre 34.000 e il grande numero di adesioni ha evidentemente portato, in chiusura annuale, ad un esaurimento delle risorse disponibili. Auspico quindi che nel 2016 la Regione Toscana potenzi, con fondi strutturali, il cofinanziamento delle varie forme di tirocinio, compresi quelli non curriculari e per praticantati non retribuiti».
«Giovanisì è uno dei progetti più importanti della Regione Toscana e prevede una serie di misure per favorire l’autonomia e la realizzazione dei giovani, come ad esempio il contributo affitto, il servizio civile regionale, i vari finanziamenti all’imprenditoria e alle sturt up e, dal prossimo 22 dicembre, anche l’apertura di un bando per il contributo economico alle giovani band. Come consigliere comunale di Grosseto, auspico che la Regione continui sulla strada intrapresa mentre, dal canto suo, l’amministrazione comunale dovrà dare a queste politiche massima attenzione e sostegno sul territorio».