GROSSETO – Il “Piano d’azione per l’energia sostenibile” (PAES) approvato dal Consiglio comunale pochi mesi fa, è stato studiato e accolto dal Patto dei Sindaci dell’Unione Europea, vale a dire la realtà di governance multivello lanciata dalla Commissione europea dopo gli accordi del 2008 e che ha visto firmatarie numerose autorità locali e regionali, tra cui il Comune di Grosseto; tutte quelle impegnate nello sviluppo delle risorse rinnovabili e in favore dell’efficienza energetica, al fine di superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Il piano è risultato coerente con i vari criteri stabiliti dalla Commissione europea.
“Grosseto lavora concretamente per migliorare la qualtà della vità dei cittadini – ha spiegato il Sindaco Emilio Bonifazi – ma anche in favore di una strategia coordinata da parte di tanti enti locali europei capace di contribuire a migliorare l’ambiente in cui tutti viviamo e di creare nuovi posti di lavoro. Questo grazie a quella capacità di innovare di cui l’Italia è dotata e della quale c’è adesso un gran bisogno”.
“Dopo l’impegno comune insieme a Legambiente – ha spiegato l’assessore all’Educazione ambientale, Giancarlo Tei – a Grosseto stiamo già applicando il PAES approvato a giugno scorso, riducendo e riqualificando il nostro parco auto comunali che ne vanta adesso numerose elettriche, facilitando con i bonus l’acquisto di centinaia di biciclette a pedalata assistita o meno, creando occasioni formative e di sensibilizzazione nelle scuole, investendo sugli impianti di vari edifici pubblici e scuole, lavorando sullo snellimento del traffico e investendo sul trasporto pubblico. Per tutte queste ragioni anche questo ultimo riconoscimento al nostro piano è motivo di orgoglio e concretamente ci garantisce maggiori punteggi per accedere ai finanziamenti comunitari”.
“Scelte all’avanguardia per l’ambiente – ha commentato Angelo Gentili di Legambiente – che spingono Grosseto ad investire davvero per la riduzione dei consumi energetici, per ridurre i gas serra e per contribuire allo sviluppo di una vera e propria economia che faccia della ricerca e dell’innovazione un’occasione di crescita economica sostenibile. Un bel segnale anche considerando gli accordi di Parigi”.
Il PAES del Comune di Grosseto è stato redatto con il fondamentale sostegno e contributo del Centro per le fonti rinnovabili di Legambiente e ha già prodotto dei risultati; a partire da un particolareggiato monitoraggio delle emissioni di Co2 (anche grazie ad un apposito questionario sui consumi energetici di famiglie e attività produttive). Sono state valutate le tiplogie di riscaldamento anche in base alle caratteristiche degli edifici che li ospitano, le apparecchiature elettriche utilizzate, i trasporti pubblici e privati e anche una serie di proposte venute dai cittadini. Sono risultati soprattutto i comparti della mobilità e quello dei riscaldamenti residenziali a necessitare di interventi attraverso bandi e incentivi pubblici favoriti dall’Amministrazione comunale, per produrre una riduzione di emissioni talvolta fino al 30% tra residenziale e terziario entro il 2020.