ROCCATEDERIGHI – Il nuovo impianto per il trattamento dei reflui diventa realtà. Il sistema di trattamento biologico a fanghi attivi entra in funzione a pieno regime e servirà le località di Roccatederighi e Sassofortino. Circa 3 milioni e mezzo l’investimento necessario al completamento dell’opera che ha visto anche la realizzazione dei collettori fognari, dimensionato per le capacità di 3.000 abitanti. Ci sono voluti circa dieci anni per realizzare l’opera.
«Una struttura moderna e all’avanguardia che entra finalmente in funzione – spiega il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola -, calibrato anche sul futuro sviluppo urbanistico. Ringrazio Acquedotto del Fiora per l’investimento effettuato a sostegno dei fondi a nostra disposizione». Al taglio del nastro, erano presenti anche Tiberio Tiberi e Aldo Stracqualursi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acquedotto del Fiora.
«Dotare il nostro territorio di infrastrutture all’avanguardia è il modo migliore per garantire la sostenibilità ambientale e al tempo stesso fornire servizi adeguati ai cittadini – osserva Tiberio Tiberi -. Nei luoghi in cui operiamo intendiamo lasciare un mondo migliore a chi verrà dopo di noi. I tempi di realizzazione, se guardiamo altre realtà, sono stati relativamente brevi».
«E’ stata realizzata un’opera importante – precisa Aldo Stracqualursi -, non certo semplice da realizzare. La sua importanza per il territorio e per l’ambiente però, ci ripaga di tutti gli sforzi». La sintonia tra Acquedotto del Fiora e Comune di Roccastrada è stata totale, come spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Chiara Mori: «Una sinergia fondamentale. Il nuovo impianto migliorerà il servizio sotto il profilo igienico-sanitario. Un intervento che la comunità attendeva e che adesso è diventato concreto».