GROSSETO – Vietare «dagli esercizi pubblici e dai luoghi aperti al pubblico del Comune di Grosseto l’uso del burqa (velo integrale) e del niqab (velo che copre l’intero corpo della donna)». Lo chiede in una mozione il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pier Francesco Angelini.
La mozione di Angelini si basa su tre presupposti fondamentali:
«L’art. 85 del T.U. delle Leggi di Pubblica Sicurezza vieta di “comparire mascherati in luoghi pubblici” prevedendo per i trasgressori una sanzione amministrativa e che per chi si rifiuta di farsi identificare è prevista un’ulteriore multa – si legge nella nota -; l’art. 2 della L. 08.08.1977 n. 543 vieta l’uso di “caschi protettivi o qualunque altro mezzo idoneo atto a rendere difficile il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico senza giustificato motivo”, prevedendo l’arresto da 6 a 12 mesi nonché sanzione amministrativa; la legge italiana è uguale per tutti, e che ciò vale quindi anche per gli stranieri che si trovino sul suolo italiano».
«Solo attuando le richieste avanzate con la mozione il Comune di Grosseto può dire davvero di rispettare quanto previsto su questo tema in termini di uniformità di comportamento da parte di tutti». Conclude Angelini.