FOLLONICA – È una giunta bolscevica, che non dialoga con le opposizioni, decide senza confrontarsi con nessuno. È il giudizio del Movimento 5 Stelle che boccia il governo della città di Andrea Benini e i metodi utilizzati dalla sua amministrazione.
Atteggiamenti che riguardano i progetti strategici per la città, dicono i 5 Stelle – come «il Bando per la manutenzione del verde pubblico, la Colonia, la Sicurezza Urbana (Videosorveglianza), il Canile dei Cacciatori, la lottizzazione urbanistica del Bivio Rondelli, il futuro di Piazza XXV Aprile, in sostanza decisi da una Giunta bolscevica che, sorda a eventuali suggerimenti e ottusamente convinta di andare avanti alla faccia dell’indirizzo politico del principale organo collegiale al quale non rimane altro che l’altra prerogativa, cioè di controllo a posteriori quindi a cose fatte».
«Dobbiamo constatare che, con questo atteggiamento, la Giunta Benini non vuol avere dialogo con le forze politiche presenti in C.C, forse per la presunzione di detenere la verità su tutto o forse perché in obbligo ad accelerare in alcuni casi l’attività, eludendo le contestazioni dell’opposizione e talvolta provenienti anche da frange interne della stessa maggioranza. Curioso, per così dire, l’atteggiamento della lista civica Gente di Follonica che in alcune occasioni esterna il proprio disappunto verso l’operato della maggioranza, ma puntualmente in Consiglio Comunale è pronta a fungere da stampella al PD, o meglio a fargli da salvagente. Ricordiamo che la stessa è presente anche in Giunta e quindi complice di scelte poi contestate dal gruppo consiliare Gente di Follonica. La coerenza non pare regnare sovrana».
«Certo è che i risultati non sono dei migliori anche e soprattutto per il metodo adottato. Un metodo che vede agire la maggioranza su argomenti che ricadono fortemente e socialmente sulla città senza essere discussi nelle relative commissioni o, quando lo sono state , sono state sollecitate con forza dal Movimento 5 Stelle. Basti riflettere sulle recenti contestazioni del Bando sul Verde Pubblico, quelle emerse nell’incontro con i residenti di Piazza XXV Aprile, la deprimente, controversa e infondata Mozione sul canile dei Cacciatori, i forti dubbi sul progetto di videosorveglianza, che sembra più studiato “per far cassa” che per tutelare la sicurezza dei cittadini».
«Il Movimento 5 Stelle ritiene che nelle commissioni consiliari non devono passare solo gli argomenti di stretta competenza del Consiglio Comunale ma anche quelli di stretta competenza della Giunta, al fine di avere non solo un confronto ed un momento di dibattito su scelte che riguardano tutti, ma anche per prevenire accessi agli atti, interrogazioni e interpellanze da parte delle opposizioni e talvolta di parte della maggioranza, a cui l’Amministrazione risponde con comodo senza rispettare i tempi previsti dai regolamenti».