CAPALBIO – Si sono conclusi i lavori sul Canale allacciante delle acque alte, intervento idraulico progettato a seguito dell’alluvione del 2012 e che rientrava tra gli interventi urgenti di messa in sicurezza voluti dalla regione per un importo di 600 mila euro.
«Il tratto del Canale Allacciante delle Acque Alte che è stato interessato da questi interventi – spiegano dal Consorzio 6 Toscana Sud – è quello compreso dall’attraversamento sulla S.S. n. 1 Aurelia alla confluenza nel Fosso Chiarone. Questo tratto del canale, con pendenza molto bassa, è fortemente influenzata dal rigurgito del fosso Chiarone che risulta idraulicamente di maggior importanza e quindi riduce la possibilità di deflusso del Canale Allacciante delle Acque Alte e dei relativi tributari. Le tracimazioni in destra del Canale Allacciante, generalmente numerose e per un lungo tratto di argine, interessano il Canale Scaricatore della Bassa ma solo dopo aver allagato le aree agricole adiacenti».
«Questo sistema risulta incontrollato, sia come portate che come localizzazione delle tracimazioni, che, infine, come andamento temporale delle portate tracimate che interessano il Canale Scaricatore della Bassa – si legge nella nota del Comune -. Il sistema idraulico di quest’area è abbastanza fragile e dipendente dall’evoluzione del fenomeno nel fosso Chiarone. La crisi del Canale Allacciante delle Acque Alte, oltre a produrre dei danni diffusi alle sue arginature, produce diffuse esondazioni incontrollate nell’area e quindi danni all’attività e alle infrastrutture esistenti. L’intervento che è stato realizzato e completato proprio in questi giorni ha riguardato la formazione di uno sfioratore sull’argine destro del Canale Allacciante delle Acque Alte con deflusso delle portate verso il Canale Scaricatore della Bassa in corrispondenza della deviazione di quest’ultimo verso la ferrovia. Questo sistema garantirà di alleggerire le portate sul Canale Allacciante, anche nel caso di forte rigurgito dal fosso Chiarone, evitando rotture arginali e allagamenti diffusi sulle aree agricole adiacenti».
«Sfruttando il buono stato del Canale Scaricatore della Bassa, che scarica a gravità nel Lago di Burano, si riversano parte delle portate del Canale Allacciante delle Acque Alte sistemando i punti critici dello stesso. Per garantire l’accessibilità dei mezzi d’opera addetti alla manutenzione sui nuovi argini sono state previste rampe di accesso all’interno degli stessi in prossimità dello sfioratore sull’argine destro del Canale Allacciante delle Acque Alte. Questo intervento idraulico sarà in grado di garantire la sicurezza dell’area per eventi con tempo di ritorno fino a 100 anni, rimanendo locali fragilità per gli eventi estremi con tempo di ritorno pari a 200 anni». Conclude l’amministrazione capalbiese che ha esperesso soddisfazione per la chiusura dell’importante intervento ad opera del Consorzio 6 Toscana Sud atteso da tempo e che «è stato seguito passo passo nella sua attuazione».