FOLLONICA – Il futuro è nel Porta a porta. Sembrano esserne convinte le amministrazioni sia di Scarlino che di Follonica, che si stanno muovendo proprio in tal senso. Dall’11 gennaio l’amministrazione scarlinese completerà il servizio, che era già attivo per lo Scalo, aggiungendo centro storico, Valle e 167. «Se si esclude il Puntone, area turistica, saremo il primo comune a completare il servizio – afferma l’assessore Luca Niccolini -. nel nostro comune siamo già al 42% di differenziata, e allo Scalo la percentuale è del 72%, insomma: dati più che incoraggianti».
Nei giorni scorsi ci sono state alcune assemblee pubbliche molto partecipate, ma la differenziata è anche un segno, particolarmente importante ora che il Comune di Scarlino ha deciso di far ricorso al Tar contro Via e Aia all’inceneritore. «Crediamo – precisa il sindaco Marcello Stella – ad una nuova strategia sui rifiuti, non solo il Porta a porta nel capoluogo, ma ad esempio il progetto Cala Violina, che fa si che i rifiuti vengano riportati indietro e che sta dando ottimi risultati».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’amministrazione follonichese che sottolinea «Le nostre politiche ambientali non sono solo il No all’inceneritore: questa è solo una parte – precisa il sindaco Andrea benini -. Un esempio ne è l’estensione del porta a porta. Il 10 sera ci sarà la prima riunione di quartiere: educazione è costruire un’alternativa anche da un punto di vista lavorativo». «Il 18 gennaio si avrà la prima estensione del Porta a porta – ricorda l’assessore Mirjam Giorgieri – e a gennaio 2017 tutta la città dovrebbe essere coperta, esclusi Partoranieri e Salciaina che sono i quartieri più turistici».