ROMA – Ben 26 nomi dell’atletica azzurra sono stati deferiti con richiesta di squalifica. Tanti gli atletici di spicco coinvolti nella richiesta da parte della Procura antidoping, con rischio due anni di stop per eluso controllo. Tra questi figura anche quello del mezzofondista grossetano Stefano La Rosa, otto volte campione italiano e in lizza per la partecipazione alle Olimpiadi di Rio. Elusione al controllo e mancata reperibilità, secondo gli articoli 2.3 e 2.4 del codice sportivo antidoping, sono le accuse mosse nei confronti degli atleti azzurri.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Fidal, il grossetano Alfio Giomi, che ha auspicato una rapida conclusione dell’iter giudiziario, precisando però che è inaccettabile parlare di doping visto che nessun atleta italiano è stato trovato positivo.