FOLLONICA – La giunta di Follonica ha approvato il progetto preliminare (si tratta del primo stralcio) per il recupero della Colonia Pierazzi come centro polifunzionale per attività sociali, culturali e di interesse collettivo. Un atto necessario per accedere ad finanziamento che potrebbe essere anche di due milioni di euro. L’importo totale dell’intero progetto preliminare, approvato dall’amministrazione Baldi nel 2009, ammontava a 6,5 milioni di euro.
Con il primo stralcio del progetto il Comune di Follonica parteciperà al bando approvato, recentemente emanato, “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”.
Il bando prevede la concessione di finanziamenti per progetti di riqualificazione diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
«Questa approvazione – dice il VicesindacoAndrea Pecorini – conferma il fatto che questa amministrazione sta facendo azioni importanti inerenti la riqualificazione della città; vogliamo provare ad intercettare questa occasione di finanzaimento, allo scopo di recuperare uno spazio imponente da restituire ad uso sociale, uso che da sempre ha caratterizzato la Colonia Pierazzi e che è stato fortemente sollecitato anche nelle conclusioni del processo partecipativo che nel 2011 l’amministrazione Baldi aveva sviluppato».
La Colonia Marina Luigi Pierazzi fu destinata infatti, fin dalla sua costruzione terminata nel 1931, ad ospitare funzioni di interesse sociale e la sua funzione pubblica e sociale, sebbene variata negli anni, è stata sempre mantenuta, adattandosi alle esigenze ed alle richieste che il periodo storico o le circostanze contingenti ponevano come prioritarie. Negli ultimi decenni è diventata sede di molte della associazioni culturali cittadine, dal Laboratorio (teatrale) dello Spettacolo, ad associazioni sportive, club fotografici, cooperative sociali “Spazio ragazzi”, gruppi di volontariato di varia natura (Caritas, volontari protezione civile).
«Purtroppo – aggiunge Pecorini – a causa di mancanza di fondi da dedicare al recupero di un edificio così imponente, la Colonia versa in uno stato di degrado, destinato a peggiorare inesorabilmente con il passare del tempo. Ad oggi i locali ospitano, al piano terra, un blocco destinato all’emergenza abitativa ed un blocco,con accesso indipendente dall’esterno, concesso ai volontari della protezione civile e radioamatori».
«Non potendo affrontare un impegno economico come quello scaturito dal progetto preliminare complessivo approvato nel 2009 – dice ancora Pecorini –, questo nuovo progetto, prevede un primo stralcio di intervento, e cioè il recupero di una porzione dell’edificio».
Il recupero riguarderà le due torrette poste all’estremo nord e sud dell’edificio che si sviluppano su tre piani fuori terra: due blocchi circoscritti ed individuabili come strutture indipendenti dal resto dell’immobile in modo da rendere efficace sia l’indispensabile intervento di consolidamento statico e sismico, sia un utilizzo funzionale ed indipendente dal resto dell’edificio.
«La finalità dell’amministrazione – conclude Pecorini – è quella di restituire alla cittadinanza un edificio storico, posto in un contesto ambientale di grande valore paesaggistico, mediante un recupero a stralci funzionali, che sottolineano la vocazione socio-educativa che il complesso ha sempre avuto negli anni, fin dalla sua edificazione, restituendolo in questo senso all’utilizzo della collettività».