GROSSETO – Ottima prestazione dell’Olimpic contro la prima del girone; senza timori reverenziali né errori marchiani, consapevoli delle proprie capacità, unico neo della partita, l’arbitraggio. I massetani hanno ben interpretato le indicazioni di mister Bargelli che schierava una formazione con cambi di ruolo, una scelta azzeccata che ha visto gli atleti a proprio agio muoversi in scioltezza, arginando un Rubiera velocissimo e preciso.
Il primo tempo vede sempre in leggero svantaggio i massetani, ma nulla di preoccupante, il gioco è concreto e ben organizzato e la frazione si chiude con il risultato di 18 a 16 per i reggiani. Nel secondo tempo l’Olimpic si fa più insidiosa e gli emiliani subiscono una bella rimonta che vede l’Olimpic, a tratti, in vantaggio di due reti.
Nel finale il Rubiera si affida a malizia ed esperienza e spezza il ritmo dell’Olimpic che, grazie ad un arbitraggio disattento e impreciso, si scompone in difesa complice l’inferiorità numerica e concede l’incontro agli avversari.
Capitolo a parte la direzione dell’incontro, anche a parere del pubblico avversario, con penalty assegnati a giocatori sbagliati e troppa tolleranza su falli evidenti o simulati. I massetani subiscono due espulsioni molto discutibili ai danni di Raul Bargelli e Ramadan Ramanovski, ma nonostante ciò si dimostrano lucidi non calando mentalmente.
L’allenatore Bargelli, raggiunto negli spogliatoi, non nasconde l’amarezza, dichiarando che avrebbe preferito perdere di 10 punti ma per netta inferiorità sul campo, piuttosto che vedere una partita rovinata malamente da chi non gioca.