GROSSETO – «Quest’anno, per la prima volta, ci siamo rivolti ai giovani, a coloro che saranno il futuro di questo Paese e di questa città. Vogliamo partire dalle scuole perché ci sta a cuore la consapevolezza degli imprenditori e dei consumatori del domani». Con queste parole il presidente di Ascom Grosseto Carla Palmieri ha aperto a Palazzo Aldobrandeschi la terza edizione della “Giornata della Legalità”, l’iniziativa di mobilitazione nazionale della Confcommercio che ha come slogan “#Legalitàmipiace” e che quest’anno ha coinvolto oltre 60 associazioni provinciali della Confederazione su tutto il territorio italiano ed oltre ventimila imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, con l’obiettivo di analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze sull’economia reale dei fenomeni illegali.
La mattinata grossetana è stata un momento di confronto e di riflessione che ha unito il mondo del terziario, rappresentato da Confcommercio, il Prefetto, le forze dell’ordine e gli studenti degli istituti di istruzione superiore Leopoldo II di Lorena, Polo Liceale Aldi, Polo Bianciardi ed Istituto Fossombroni. Il convegno, coordinato da Marco Magini, è stato incentrato su tre argomenti, ossia tre volti dei mille rivoli dell’illegalità, ritenuti di primaria importanza dal tessuto economico del nostro territorio.
Sul primo, “le frodi alimentari”, sono intervenuti Alessandro Bargagli per Confcommercio, ristoratore e anche produttore, e Giorgio Briganti, responsabile sicurezza alimentare Asl 9. A seguire, in materia di “contraffazione nella moda e l’abusivismo nelle professioni”, si sono espressi Donella Bellucci, rappresentante Federmoda Confcommercio Grosseto, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Massimiliano Giua, per passare poi al terzo argomento, quello forse meno conosciuto ma certamente non meno preoccupante, cioè “l’abusivismo nelle professioni”, trattato per Ascom dal presidente provinciale di Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) Luciano Bianchi, a cui sono seguiti gli interventi del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Vincenzo Tedeschi, del comandante della Polizia Municipale Felice Carullo, del comandante della Guardia Costiera di Marina di Grosseto Andrea Porzio e dell’ispettore capo della Polizia di Stato Margherita Procopio.
All’incontro ha partecipato, anche quest’anno, la massima autorità della provincia, il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone. «Siamo chiamati a riflettere su questi temi insieme, perché solo facendo squadra, attraverso la prevenzione, possiamo davvero vincere la lotta contro l’illegalità” – ha detto il prefetto ai giovani in sala, aggiungendo, sulla questione contraffazione -: non è il marchio che fa l’individuo, ma siete voi stessi, con le vostre capacità, qualità e voglia di vivere a poter creare una società migliore. E voi dovete aiutarci a costruire insieme il nostro futuro».
Come spiegato dal presidente Palmieri, «Comprando i prodotti sbagliati oppure affidandosi a persone non qualificate, si crea e si alimenta un mercato illegale. Le conseguenze sono disastrose, perché significa contribuire, anche in piccola parte, alla chiusura delle nostre imprese ‘sane’, danneggiare l’economia locale ed anche ridurre i posti di lavoro, che un giorno potrebbero essere i vostri posti di lavoro». La parola “consapevolezza” è stato il “fil rouge” che ha accomunato tutti gli interventi. In sostanza, il messaggio lanciato durante la giornata grossetana è: “Il proliferare dell’illegalità è anche una questione di responsabilità che ognuno di noi ha, nelle scelte di ogni giorno”.
Ha concluso, ringraziando tutti i partecipanti che sono stati i veri protagonisti dell’evento, il direttore di Ascom Confcommercio Grosseto Gabriella Orlando: «Da oggi in poi, intendiamo avere un rapporto sempre più stretto con le scuole a cui dedicheremo altri progetti – ha anticipato il direttore – Presto vi confronterete tutti col mondo del lavoro e scoprirete che fuori dagli edifici scolastici vi attenderanno soddisfazioni, ma anche tante difficoltà. Molti di voi diventeranno degli imprenditori. Ricordatevi che Ascom Confcommercio potrà essere il vostro punto di riferimento, anche per realizzare un’idea imprenditoriale».