MAGLIANO IN TOSCANA – Autentici tesori archeologici stanno emergendo a Magliano in Toscana durante lavori di scavo che vedono protagoniste alcune zone dell’antico borgo medioevale, con particolare considerazione per il punto in cui sono franate un anno fa le antiche mura e dove si stanno cominciando a costruire i piloni che sorreggeranno il nuovo intervento di restauro. Resti di epoca medioevale, XIV o forse XV secolo, in pratica il periodo in cui le stesse mura furono costruite dagli Aldobrandeschi, che hanno visto emergere in particolare una macina in pietra di un antico frantoio, la quale è stata ritrovata proprio accanto alle mura franate nell’ottobre dell’anno passato.
Ad occuparsi di quanto sta emergendo è l’archeologa maglianese Simona Marianelli, che opera in contatto con la Soprintendenza Archeologica della Toscana a seguito di un incarico di archeologia preventiva, un tipo di attività ormai necessaria ed indispensabile nel operazioni di scavo ed edilizie che riguardano le località ad alta valenza storica.
«Durante gli scavi dei terrazzamenti necessari ai lavori di ristrutturazione delle mura, seguiti da archeologi come previsto in queste circostanze, è emerso ciò che rimane di un antico frantoio – spiega la dottoressa Marianelli – apparentemente risalente al basso medioevo. Si tratta di una base per macina, purtroppo in parte smontata in antico, ossia in epoche non recenti, di cui non si sa ancora se precedente o contemporanea alle stesse mura. In paese nessuno ricorda di averla mai vista dunque, presumibilmente, era sotto terra da molto tempo, forse secoli: ed è evidente che il locale per la molitura delle olive doveva essere proprio attaccato alla cinta muraria. Le indagini tuttavia proseguiranno – conclude l’archeologa – cercando di non ostacolare i lavori di messa in sicurezza e ricostruzione delle mura di Magliano».
Un ritrovamento dunque eccezionale che è avvenuto nel secondo lotto di interventi dell’imponente monumento maglianese dove sono stati effettuati scavi seguiti dalla Soprintendenza. Nella zona del Torrione, invece, da una pulizia finale della zona sembra sia emersa solamente una antica moneta: ma le sorprese di una “polveriera archeologica” come il borgo di Magliano in Toscana non dovrebbero essere finite qui ed a breve, la stessa Soprintendenza archeologica, dovrebbe comunicare altri interessanti ritrovamenti in zone di cantieri privati.