ORBETELLO – Non ha vinto la Gao Brinella Pallavolo Orbetello, ma hanno vinto lo sport ed il fair play che, questo pomeriggio al palazzetto dello sporto di Neghelli, hanno permesso a Matteo Bartolini, il ragazzo affetto da sindrome di down che era stato allontanato dalla panchina nell’ultima trasferta della squadra orbetellana, di stare a bordo campo con i tutti i suoi amici-giocatori allenati dal padre, Andrea Bartolini.
Una sconfitta purtroppo pesante, per 3-0, in cui i ragazzi della squadra orbetellana hanno in realtà evidenziato un blocco psicologico che sarà doveroso superare in vista del proseguo del campionato, alternando belle giocate ad errori madornali su passaggi più semplici. Il pre-partita ha comunque visto uno ed un solo protagonista, Matteo, l’amico della squadra in onore del quale tutti i giocatori, i dirigenti e gli allenatori hanno indossato una maglietta nera con l’hashtag #iostoonmatteo.
Il padre ed allenatore, Andrea Bartolini, ha seguito nervosamente tutta la partita dalle tribune, a causa della giornata di squalifica dovuta proprio allo sfogo amaro dopo il divieto, per il figlio Matteo, di andare in panchina nella partita della scorsa settimana. Questa volta però gli arbitri, Emiliano Pasquini e Matteo Battistoni di Firenze, non hanno nemmeno accennato una obiezione, come del resto era sempre avvenuto prima di domenica scorsa e così Matteo si è seduto in panchina per spronare con la sua gestualità i pallavolisti del Gao ad impegnarsi nella partita: purtroppo questo non è bastato perché la squadra del Dolciaria Rovelli di Rimini si è aggiudicata il primo set per 25 a 23, i secondo per 25 a 19 ed il terzo per 25 a 23.