GROSSETO – “La vittoria del buon senso”. Così anche Ascom Confcommercio Grosseto definisce l’attesa sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha respinto l’impugnativa del Governo, dando così l’ok definitivo alla Legge regionale della Toscana sul governo del territorio che regola, tra l’altro, gli insediamenti delle grandi e medie strutture di vendita con l’intento di evitare il consumo di nuovo territorio e promuovendo invece il riuso delle aree dismesse.
Nei mesi scorsi l’Avvocatura dello Stato aveva sollevato questioni di legittimità costituzionale, ritenendo che le norme fossero in contrasto con principi di liberalizzazione del commercio. Poi il ricorso presentato dalla Regione Toscana, ed infine la conclusione della vicenda, con la sentenza della Corte Costituzionale.
Ricordiamo inoltre che la stessa Legge regionale prevede che gli introiti economici derivanti dagli oneri di urbanizzazione dovranno essere ripartiti tra tutti i Comuni interessati, ed almeno il 10 % di queste entrate sarà destinato a programmi di rivitalizzazione dei Centri commerciali naturali, del commercio di vicinato e delle aree mercatali.
“Intendiamo precisare che non siamo contro la grande distribuzione – spiegano i vertici di Confcommercio Grosseto – ma crediamo che destinare al commercio in generale nuove aree del territorio significhi svuotare ed impoverire quelle già esistenti, creando squilibri nei confronti del commercio di vicinato che insiste nei centri urbani. Per questo accogliamo con favore la sentenza della Corte Costituzionale nell’interesse anche del terziario grossetano affinché nella nostra provincia si persegua il criterio di uno sviluppo commerciale sostenibile”.