GROSSETO – Il periodo delle discussioni, della prove, dei tentativi appare ormai archiviata. La via Clode attende adesso di salire sul gradino successivo, quello che fa emergere il progetto verso la sua realizzazione. I tempi sono maturi e l’incontro che si è tenuto in Sala Pegaso tra comuni e associazioni ha cercato di mettere fine alle “chiacchiere” per dare luce alla dorsale che, una volta realizzata, da Roma a Roselle, promette un interessante sviluppo turistico per il territorio.
I tempi previsti, secondo gli esperti del settore, oscillano tra i due e i tre anni per avere una progettazione completa. «E’ una cosa bellissima, messa insieme da parte dei comuni con capofila Grisseto per dire che questo territorio riesce a costruire ipotesi concreta anche a livello europeo – spiega Sandro Vannucci, uno dei promotori del percorso. Oltre alla via Clodia di carattere romano, ci sono anche altre vie degli etruschi, altre strade storiche che andranno a costituire una rete importante di percorsi verdi, mantenuti percorribili e in totale sicurezza per portare sul territorio tante persone, con ogni mezzo: a piedi, a cavallo, in bici. Più di un viaggio, una vera e propria esperienza».
Ma c’è di più perché il progetto potrebbe varcare i confini regionali, nazionali e arrivare direttamente all’Europa. Anche per questo si stanno studiando soluzioni per l’accesso ai fondi internazionali, in modo da poter finanziare quello che si preannuncia come un cammino unico e tutto da vivere sulla linea verde della natura e attraverso la storia.