ORBETELLO – Si chiama “sistema integrato di interventi socio sanitari e socio assistenziali” ed è il modello organizzativo che guida i servizi nella zona sud della provincia. La conferenza zonale dei sindaci per la sanità ha confermato per i prossimi tre anni l’accordo di cooperazione applicato in questa area che è un’alternativa alla Società della Salute adottata in altre parti della provincia. L’obiettivo è soddisfare al meglio i bisogni di assistenza dei cittadini.
“Nel corso della riunione – spiega Monica Paffetti, sindaco di Orbetello (presidente della conferenza zonale Colline dell’Albegna) – abbiamo approvato il bilancio consuntivo 2014, il preconsuntivo 2015 e il bilancio di previsione 2016. Nel 2015 i Comuni della zona sud hanno investito nel sociale 1 milione e 963mila euro, che salgono a 2 milioni e 34 mila euro nel 2016. In particolare, quest’anno la conferenza zonale porterà a 100mila euro il fondo per le povertà emergenti, che partiva da 60 mila euro nel 2014, saliti a 97mila nel 2015. Questo fondo sperimentato sul nostro territorio è considerato dalla comunità europea una best practice da utilizzare anche in altri paesi dell’Unione europea. In più la conferenza zonale, insieme alla Asl e alle associazioni di impresa ha partecipato ad un bando europeo per ottenere un ulteriore finanziamento di 600mila euro da destinare ad inserimenti lavorativi temporanei per la lotta contro le povertà emergenti”.
“Il fondo per la non autosufficienza, invece, nel 2015 – continua Monica Paffetti – ha subito invece una diminuzione ed è passato dagli 876mila euro del 2014 a 808mila, in seguito ai nuovi parametri utilizzati dalla Regione Toscana per la ripartizione delle risorse che hanno penalizzato le aree a più bassa densità abitativa come la nostra. Per far fronte alle crescenti richieste di assistenza nel 2016 i Comuni della conferenza zonale hanno deciso di farsi carico di una spesa di 30 euro per abitante. Una delle voci che concorre all’aumento dell’investimento a carico dei Comuni è la retta per anziani sulla base del nuovo calcolo Isee. Inoltre, dall’1 gennaio saranno resi disponibili 10 nuovi posti letto per RSD (residenze sanitarie per disabili) convenzionati nella villa Varoli, sul Monte Argentario”.
“Per quanto riguarda la riforma sanitaria- conclude Monica Paffetti – la conferenza zonale ha valutato il percorso necessario per risparmiare e rendere omogenei i servizi. Quello che auspichiamo è che nella nuova organizzazione si tenga conto della funzione territoriale che svolge il polo delle Colline dell’Albegna, caratterizzato da due ospedali, uno ad Orbetello e uno Pitigliano e dal centro di riabilitazione a Manciano, tutte realtà eccellenti a servizio di una fetta importante di popolazione. Siamo una zona sociosanitaria essenziale per l’equilibrio di tutto il sistema provinciale in considerazione anche della distanza territoriale dall’altro importante Polo di Grosseto.”