GROSSETO – Ha deciso di entrare le partito socialista Francesco Aquino, consigliere comunale follonichese che, dopo aver lasciato il Pd era entrato nel gruppo misto. «Questa – afferma il vicesegretario provinciale, l’assessore Alberto Aloisi – è una operazione che va verso il rafforzamento della maggioranza di centrosinistra a Follonica. Un asse priovilegiato tra le forze del centrosinistra che vogliono rafforzare quelle alleanze che emergono al livello locale, regionale e nazionale tra Psi e Pd». Insomma, secondo le affermazioni di Aloisi, nulla cambia in seno alla maggioranza follonichese, anzi.
Su questo si dice d’accordo anche la segretaria follonichese del Psi, Agata gallo, che gli fa eco «Questo non cambia i rapporti e l’alleanza con il Pd anzi, la rafforza, e fa parte di un percorso di ringiovanimento del partito: nuove persone si affacciano e siamo contenti. Anche perché Aquino è una persona preparata che stimiamo». «Ho abbandonato il Pd perché non mi riconoscevo più nelle scelte fatte a livello nazionale, un partito che, a livello nazionale, ha preso una strada diversa rispetto ai valori in cui credevo: io sono rimasto lì dove ero, un socialdemocratico vero, è il Pd che ha cambiato strada strizzando l’occhio ad una visione liberista della società che non mi appartiene».
Poi Aquino precisa «Il Pd sta attuando una forma di partito sempre più liquida e impalpabile mentre io ho sempre apprezzato nel Psi proprio il suo essere rimasto nella tradizione dei partiti veri da un punto di vista anche organizzativo; che poi vuol dire democratico. Nel Pd non mi sentivo più a casa, e ne ho trovata un’altra. Non me ne vado con rancore magari un po’ di dispiacere si, ma credo nella strategicità dell’alleanza tra questi due partiti e che ciò debba continuare anche in futuro ma senza rinunciare a dire forti e chiare le nostre idee e i nostri valori».
Sul fatto che Aquino sia uscito dal Pd perché non ne condivideva la politica nazionale e sia entrato nel Psi che è un alleato fondamentale del Pd anche a livello nazionale, precisa «Aldilà di una alleanza di governo il cambiamento all’interno del Pd ha investito profondamente anche le fondamenta del partito e ciò va oltre quella che è un’alleanza momentanea. Non sono contrario anche ad un accoprdo momentaneo col centrodestra se serve per fare le riforme, ma non mi va giù che lo sfondo ideale su cui si basa un partito cambi completamente. Il Pd al momento rappresenta tutt’altro che un partito socialdemocratico. Una alleanza con questo partito è più che possibile e anzi è anche necessaria ma vedo affievoliti i punti base e di cardine che contraddistinguevano questo partito».