GROSSETO – È un giovane di 23 anni lo spacciatore arrestato dalla Squadra mobile su richiesta della Procura di Grosseto in seguito alla morte di un coetaneo avvenuta nel giugno scorso a Grosseto, in via degli Orazi, nella zona di San Giuseppe.
Il giovane era stato trovato in casa ormai senza vita dal coinquilino. Nella sua tasca i sanitari del 118 avevano ritrovato una siringa da insulina sporca di sangue. Era stato poi appurato che il giovane era morto per overdose, si era infatti iniettato eroina nelle vene.
Dalle indagini e dalle intercettazioni, come si legge nella nota inviata dal Procuratore Raffaella Capasso, è emerso che chi aveva venduto la droga era un marocchino coetaneo della vittima. Lo spacciatore è stato arrestato per il reato di morte come conseguenza di altro delitto. Dalle indagini la polizia è risalita ad una intensa attività di spaccio che il marocchino aveva messo su nelal zona dell’argine del fiume Ombrone, tra la Saracina e l’Alberino. Qui l’indagato vendeva non solo eroina, ma anche hashish e cocaina.