GROSSETO โ Lโassemblea unitaria che si รจ tenuta al cinema Stella questa mattina aveva lo scopo di informare i lavoratori della Mabro su quanto accaduto nella giornata di ieri a Roma. Le Rsu e i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, presenti allโincontro con il commissario Paolo Coscione presso il Mistero dello sviluppo economico, hanno cosรฌ relazionato ai lavoratori che attendevano novitร . In realtร tutto si รจ risolto nel giro di unโora perchรฉ per quanto riguarda i dipendenti dellโazienda di via Senese, scesi negli ultimi anni da 220 a 190, il destino รจ sempre legato alle offerte di acquisto che dovranno pervenireย dallโennesimo bando con scadenza 18 dicembre. Niente di nuovo sotto il sole quindi.
Tante le domande poste sul futuro che attende le maestranze, poche le risposte da dare, perchรฉ a tutti gli effetti รจ difficile prevedere cosa accadrร nei prossimi mesi. Appare chiaro, comunque, che nella vicenda Mabro si navighi a vista in attesa di sviluppi. Anche sul piano degli ammortizzatori sociali non emergono novitร rispetto a quanto emerso nella giornata di ieri, con una proroga fino al 15 gennaio, quando scadrร anche il mandato del commissario Coscione.
Ciรฒ che emerge, invece, in merito alle tempistiche, รจ che per rimettere in piedi lโazienda occorrerร circa un anno, periodo dentro il quale i lavoratori saranno tutelati solo se ci saranno interessi concreti, con tanto di piano industriale, da parte dei compratori. Lโalternativa, qualora non entrino in campo nuovi soggetti solvibili, รจ la nomina di un commissario fallimentare. Ipotesi, questโultima, che al momentoย รจ sempre stata scongiurata, mentre il destino dei lavoratori, sinora tutelati dagli ammortizzatori sociali, resta appeso a un filo.