GAVORRANO – Due giorni fa, a Parigi, la 38esima sessione plenaria della Conferenza generale dell’Unesco ha riconosciuto la rete internazionale dei geoparchi quale programma ufficiale dell’Unesco, individuando una nuova categoria di patromoni: gli Unesco Global Geoparks. Contestualmente tutti i 120 geoparchi esistenti, che interessano trentatre paesi nel mondo e quattro continenti, hanno ottenuto il riconoscimento di geoparco mondiale dell’Unesco.
Tra questi, con orgoglio, c’è anche il parco nazionale tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane, che da oggi potrà chiamarsi Tuscan Mining Unesco Global Geopark. Cosa cambia lo abbiamo chiesto al presidente Luca Agresti, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non essere disponibile a proseguire il suo mandato, in scadenza il 20 gennaio 2016.
“Questo risultato è un ulteriore titolo che portiamo a casa. Cambia innanzitutto la dicitura che accompagna il geoparco; da questo momento ion poi non siamo più ‘sotto gli auspicio dell’Unesco’ ma un geoparco Unesco a tutti gli effetti. Io credo che ciò rappresenti un fondamentale impulso alla corretta gestione, conservazione e valorizzazione della geodiversità nel territorio, proprio in quanto patrimonio tutelato dall’Unesco. Sembra una sottigliezza ma non lo è…”.
E il geoparco delle Colline Metallifere, sempre per bocca del suo presidente, esprime una serie di ringraziamenti. “Tutti abbiamo remato nella stessa direzione – conclude Agresti – dalla Commissione nazionale per l’Unesco alla Delegazione italiana permanente presso l’Unesco; e ancora le commissioni e le rappresentanze presenti a Parigi. Infine l’impegno messo in campo a livello locale: il nostro direttore Alessandra Casini, il comitato che in questi anni mi ha affiancato, gli amministratori, lo staff del geoparco”.