ABBADIA SAN SALVATORE – Numeri da applausi quelli fatti registrare finora dall’Amiata, capolista in solitaria del girone G di Seconda dopo tanti turni a fianco del Santa Fiora. Alla vigilia della decima giornata, il team senese è infatti l’unico imbattuto, vanta il miglior attacco con ventuno centri oltre alla miglior difesa assieme al Pitigliano, con soli sette gol incassati. Alle sue spalle ha due pareggi ottenuti nonostante l’inferiorità numerica, soprattutto nell’ultima gara giocata in casa contro il Sorano, finita 1-1 e con gli uomini di Savelli in dieci già al 10’ per un contestato fallo di reazione e addirittura in nove nei minuti finali.
«Facciamo mea culpa e ammettiamo il nostro errore – ha detto il portiere Raffaele Ferioli, veterano ed ex professionista – E’ stata una partita in salita, ma abbiamo recuperato e alla fine è stato un punto guadagnato, mentre le nostre inseguitrici Intercomunale e Pitigliano hanno perso a sorpresa. Ora avremo il derby con il Radicofani, altra gara difficile ed interessante. Saremo rimaneggiati ma non indeboliti, consapevoli di avere una panchina che può giocare titolare senza problemi. La classifica però è corta e come girone è molto equilibrato, con tante ottime squadre».
Già alla corte amiatina sei anni fa per due stagioni, Ferioli è tornato qui in estate, contattato dalla dirigenza locale e subito attirato dal progetto di passare di categoria e dalla rosa di gran qualità. «Il bello di questa squadra è che è fatta di ragazzi umili e appassionati – ha continuato Ferioli – che ascoltano sia me che il mister Savelli, si impegnano e possono migliorare solo nella mentalità. Siamo un bel gruppo, cosa importante in queste categorie, anche se dobbiamo sempre migliorarci. Essere l’unico a venire da Grosseto tre volte a settimana per allenarmi qui è un sacrificio che non mi pesa, perché ho trovato i giusti stimoli che ad una certa età occorrono più che da giovani: so che posso dare una mano a tutti e fare la differenza. Solo quando questo non accadrà più prenderò altre decisioni».