GROSSETO – Il vescovo Rodolfo, profondamente colpito e scosso dalla tragedia che ha colpito al cuore Parigi, nel rivolgere a Dio la preghiera per tutte le vittime e per le istituzioni francesi, chiamate a fronteggiare uno snodo drammatico della loro storia, vuole inviare un messaggio che aiuti tutti a non distogliere lo sguardo da ciò che è essenziale.
“Non permettiamo alla paura – dichiara mons. Cetoloni – di spengere la certezza del bene che tutti cerchiamo e che è e resta l’eredità che Gesù ci ha consegnato: figli, tutti, nel Figlio. In questo momento abbiamo bisogno di segni, ma anche di silenzio, di preghiera e di fortezza. Domani in tutte le parrocchie, su invito della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, nelle Messe festive pregheremo il Dio della vita per le vittime e per tutti noi, affinché non si spenga nel cuore dei credenti in Cristo e in tutte le persone di buona volontà la passione per la pace, per la fraternità, per l’uomo”.
“Come Chiesa italiana siamo appena rientrati da Firenze, dove ci siamo interrogati sul nuovo umanesimo radicato in Gesù: è prima di tutto uno stile che deve investire ogni nostra relazione con gli altri e con le realtà che ci occupano e ci impegnano ad offrire sempre e comunque risposte che abbiamo il profumo buono del Vangelo. Ora più che mai, per evitare il rischio che paura e risentimento ci facciano dimenticare la fonte e la radice della nostra fede: Cristo Gesù, principe della pace, e che, oltre al dolore e alla rabbia, facciano annidare in noi sentimenti di odio e vendetta che mai hanno aiutato a cercare e a costruire giustizia e umanità”