GROSSETO – Maremma tra le regine degli agriturismi. I dati diffusi dalla Regione non pongono dubbi sulla vocazione del territorio che però accusa un ribasso nel settore, almeno nel rapporto tra aziende aperte e attività cessate.
In provincia di Grosseto, nel 2014, sono state 19 le nuove aperture, al fronte però di 74 chiusure. Un dato preoccupante che rappresenta il record toscano di attività cessate. Va detto che in Maremma, è elevato anche il numero di agriturismo: in totale sono 878 con una disponibilità di 10.374 posti letto. Grosseto è seconda solo alla provincia di Siena, con 1033 strutture per 15.237 posti letto. Nel complesso però, in territorio senese la crisi è stata meno brusca e più contenuta. Al fronte di 53 chiusure, ci sono state infatti 45 nuove aperture.
Crisi contenuta anche a livello regionale, perché in Toscana, nel totale del 2014, sono state 236 le strutture che hanno chiuso i battenti, al fronte però di 208 nuovi esercizi che si sono affacciati per la prima volta nel settore. Un dato che accentua il pessimo andamento della provincia di Grosseto che in percentuale è quella con il rapporto più negativo.
A livello regionale crescono le aziende in rosa che nel settore degli agriturismo superano il 40%. Massa Carrara è l’unica provincia toscana in cui la conduzione al femminile è superiore a quella maschile (53,5% contro il 46,5%), mentre Grosseto si allinea ai valori regionali. In Maremma infatti, gli agriturismo a gestione rosa sono 41,3%, contro i 58,7 a conduzione maschile.