CAPALBIO – Tornano gli attacchi per l’immobilismo e per la mancanza di dialogo da parte dell’amministrazione del sindaco Luigi Bellumori a Capalbio. Con un nota ben dettagliata, il gruppo d’opposizione di “Adesso per Capalbio”, fa sapere che «da un anno a questa parte sono state tante le sollecitazioni che non hanno avuto nessun riscontro e per questo ci chiediamo se il sindaco ritiene di continuare a tenere la nostra comunità così, senza prospettive».
«Anzitutto a fine maggio 2014 avevamo segnalato la possibilità di proporre la richiesta di finanziamento da inserire nel programma operativo di reinvestimento a carico delle risorse di ERP per i comuni della provincia di Grosseto, per la realizzazione di alloggi di edilizia popolare – spiegano Settimio Bianciardi, Marzia Stefani e Luca Terni – ma non ci è stato mai comunicato se il Comune di Capalbio abbia presentato la domanda nei termini e se sia stato individuato quale beneficiario dei fondi disponibili. In seguito abbiamo proposto la valorizzazione di alcuni terreni pubblici in Borgo Carige e nelle frazioni minori per interventi di Edilizia sociale, perché riteniamo che il mantenimento delle famiglie sul territorio costituisce garanzia di crescita e di futuro per la nostra comunità: neanche su tale proposta si sono avuti riscontri concreti».
«Sotto il profilo economico – continuano i tre – in considerazione della grave crisi che ormai ha colpito anche il nostro territorio, abbiamo suggerito una chiamata delle imprese: anche riguardo alla più volte accennata variante al regolamento urbanistico (di cui non si hanno più notizie). Abbiamo chiesto di ascoltare le esigenze di tutti gli imprenditori in modo da dare la possibilità di realizzare investimenti: ci risulta che ancora vi siano imprenditori interessati ad investire sul nostro territorio in ambito turistico ed agricolo ma che non trovano adeguate risposte e, di conseguenza, scelgono di investire altrove. Non si tratta certo di favorire speculazioni ma di attirare sani progetti capaci di produrre posti di lavoro e di assicurare un futuro anche ai nostri giovani: sul punto non abbiamo mai avuto risposte».
«Nell’ottica di uno sviluppo turistico abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione a rivedere e potenziare l’offerta balneare, in modo da dotare le nostre spiagge di maggiori servizi e consentire la realizzazione di nuove strutture a servizio della balneazione. Ci risulta, peraltro, che alcuni operatori del settore ricettivo abbiano esplicitamente richiesto uno spazio spiaggia idoneo per ospitare i propri clienti a completamento del pacchetto vacanza su Capalbio: anche questa volta – concludono loro – alla proposta, la giunta Bellumori è rimasta insensibile.»