MONTE ARGENTARIO – Arrivano le motivazioni dell’assenza del gruppo di opposizione, Noi per l’Argentario che, ieri pomeriggio, ha disertato in massa il consiglio comunale di del promontorio in cui, tra l’altro, si sarebbe dovuto discutere di una mozione di maggioranza sul porto del Vallea Porto Santo Stefano e sull’adozione del Prp di Porto Ercole.
Una scelta probabilmente anche influenzata dagli annunci del sindaco, tra la popolazione e sui social network, che durante la seduta «ci sarebbe stato da divertirsi». A parte questo i quattro consiglieri di minoranza hanno fatto sapere che si è trattato «ancora di un ennesimo consiglio comunale farsa, organizzato in fretta e in furia nonostante l’importanza strategica di alcuni punti posti all’ordine del giorno. Al punto numero 4 troviamo una rarità nel panorama politico italiano che nemmeno nel “ventennio” si sarebbero mai sognati di fare: una mozione di maggioranza. In pratica chi chiede a chi? – dicono loro – la maggioranza chiede alla giunta (quindi a se stessa) spiegazioni su che cosa ancora non è dato sapere perché il giorno prima la cartellina del punto da discutere era miseramente vuota. Alla maggioranza per sollecitare il sindaco o la giunta dovrebbe bastare una telefonata, a meno che tale mozione serva invece per provocare il PD o la Port Autority, ma in tal caso il sindaco dovrebbe ricordare che, per la maggior parte del tempo, il piano regolatore del porto del Valle è stato nelle sue mani con l’unico risultato che tale colpevole inerzia gli ha tolto la sovranità da parte della Port Autority sotto l’egida della quale è stato finalmente completato. Fino a quel momento – continuano loro – l’unico risultato del governo Cerulli è stato quello di aver creato costosi contenziosi per le casse comunali, paure e conflitti tra i vari operatori del settore».