GROSSETO – C’è il tavolo sulla sanità, quello sull’innovazione, quello dei giovani e quello dell’istruzione. Tanti temi, non solo questi, per la prima giornata targata Pd e dedicata alla città di domani. Idee in ballo, senza uno schema fisso, senza «perimetri e recinti». Un foglio bianco per ogni tavolo e via, si parte. E la partecipazione non è mancata: stamattina al Faq (il locale scelto per l’iniziativa) erano circa in 150, simpatizzanti Pd, ma anche semplici cittadini, qualche dirigente. Tutti a sedere per dare un contributo alla discussione che «il partito ha voluto portare fuori dalle stanze di sezioni e circoli».
«L’iniziativa di oggi – spiega il segretario dell’Unione Comunale Saimo Biliotti – fa parte del percorso per la definizione del programma per il futuro di Grosseto. Abbiamo voglia di allargare i nostri orizzonti uscendo un po’ da quelli che sono gli schemi del partito». Uno spunto che arriva anche dalle indicazioni del sondaggio dal quale, oltre alle indicazioni sui candidati, sono emersi i problemi e le aspettative dei grossetani.
«Il sondaggio – aggiunge Biliotti – ha evidenziato che spesso siamo percepiti come un po’ autoreferenziali. Noi vogliamo invece aprirci alla città e uscire dalle stanze di via Svizzera. Quello che facciamo oggi e che faremo anche nei prossimi giorni con una serie di iniziative è un modo per portare i cittadini, anche chi non è iscritto al partito, a discutere di temi e proporre idee».
È questo il senso dell’appuntamento di oggi, una Leopolda in versione grossetana, dalla quale usciranno suggerimenti e indicazioni che andranno a costituire la base del futuro programma elettorale del Pd e del centrosinistra. «Ci confronteremo – dice Biliotti – anche con le forze sociali, le imprese, il mondo del lavoro e quello delle associazioni e naturalmente con gli alleati che faranno parte della nostra coalizione».
Un insieme di informazioni che saranno poi vagliate e inserite nell’agenda di governo del candidato che dovrà correre per la carica di primo cittadino. E parlando di candidature Biliotti spiega che «parallelamente al lavoro che stiamo facendo con i tavoli, stiamo lavorando anche per l’individuazione del percorso che porterà alla scelta del candidato sindaco, ma anche dei candidati consiglieri». Ad affiancare Biliotti infatti la segreteria ha deciso di costituire anche tre gruppi di lavori: uno sul programma, uno sull’alleanza e uno appunto sulle candidature.
Per ora la “dead line” per decidere se andare a primarie o se convergere su un candidato è fissata per la fine di novembre, ma non è escluso che il partito possa andare anche oltre questa data, visto che per dicembre si attendono le decisioni nazionali sulle regole delle primarie.
Tra i “big” del partito erano presenti anche il sindaco Emilio Bonifazi a cui è stato affidato il compito di tirare le conclusioni della giornata, il segretario provinciale Marco Simiani, ma anche gli assessori Giancarlo Tei, Giovanna Stellini e Antonella Goretti, il presidente della fondazione Grosseto Cultura Loriano Valentini, Anna Guidoni di Campo Democratico, e Paolo Borghi, vicesindaco, in campo per proprio per la candidatura a primo cittadino.
All’iniziativa anche la visita del comitato Uniti per una Maremma Migliore con Fausto Turbanti, indicato da molti come uno dei probabili candidati a sindaco per lo schieramento di centrodestra.