GAVORRANO – Si è registrato il tutto esaurito all’edizione autunnale di Join Maremma Online che si è svolta alla Porta del Parco – Centro congressi di Gavorrano. Più di 150 interessati ascoltatori hanno seguito con attenzione i vari dibattiti, tenuti da relatori di fama mondiale, che si sono susseguiti sul palco di Join Maremma Online per tutta la giornata di martedì 27 ottobre.
L’evento, organizzato da Officina Turistica assieme al Comune di Gavorrano e ai Maremmans, ha riscosso un ottimo successo di pubblico, registrando oltre 150 partecipanti.
“La Maremma è un territorio bellissimo che deve essere valorizzato attraverso un uso intelligente della tecnologia – ha affermato Daniele Tonini assessore al turismo del Comune di Gavorrano – proprio per questo sono stato fiero di ospitare questo evento in uno dei luoghi simbolo del Comune di Gavorrano: la sede del Geoparco delle Colline Metallifere”.
Tra gli interventi che hanno riscosso maggiori consensi, molto apprezzata l’introduzione di Rodolfo Baggio, docente all’Università Bocconi di Milano, dedicata all’idea di Smart City.
“Questo concetto si lega al tentativo di cercare di creare un modello “sostenibile” del sistema che si vuol rendere “smart” e farlo diventare un insieme semplificato, usabile e flessibile in modo da poterlo adattare al mondo dinamico e globalizzato nel quale questi sistemi sono immersi. – Ha spiegato Rodolfo Baggio, docente all’Università Bocconi di Milano – e questo è un problema di logica, non di tecnologia. Purtroppo poco “visibile” ma essenziale.”
Snellire e semplificare per andare incontro ai cittadini, questa tematica è stata anche alla base dell’intervista registrata, avvenuta tra Rodolfo Baggio e Vincenzo Moretti, sociologo e scrittore che porta avanti la ricerca del “lavoro ben fatto dagli italiani”
“Il lavoro ben fatto è quello portato avanti dagli italiani con le mani e con il cuore, il lavoro ben fatto non vuole approssimazione, ma soltanto dedizione e passione – Afferma Vincenzo Moretti, che tiene anche la rubrica “Il lavoro ben fatto” sul Sole24ORE – qualsiasi lavoro ha senso se fatto bene, l’Italia è ricca di persone, professionisti, operai, start-upper che fanno con passione il loro lavoro ed io voglio raccontarli e farli conoscere.”
Non sempre, però, il lavoro risulta ben fatto, infatti si deve sempre migliorare, questo è quello che, in parte, emerge dalla ricerca Buy Maremma Online, portata avanti da Nicola Carraresi di Officina Turistica, insieme ai ragazzi dell’istituto alberghiero Leopoldo II di Lorena.
Questa ricerca ha passato sotto la lente di ingrandimento il comportamento online di 100 strutture ricettive nella provincia di Grosseto, mettendo in evidenza quelle che sono le opportunità perse, le prenotazioni mancate per scarsa cura dei gestori.
“Grazie all’utilizzo di TRIVAGO sono state analizzate le politiche tariffarie e di cancellazione utilizzate dalle strutture ricettive sulle più importanti OTA (Online Travel Agency), sul proprio sito web e nella risposta email. L’obiettivo della ricerca è capire quante di queste strutture ricettive possono esser definite competitive. – Ha spiegato Nicola Carraresi – abbiamo notato che su 100 strutture il 47% non possiede un motore di prenotazione diretto sul sito e solo l’ 82% delle strutture ha risposto alla nostra mail.”
La mattinata è poi proseguita con le interessanti ricerche del gruppo Travel Appeal che ha dimostrato, attraverso lo studio “Museum Edition”, come le risorse culturali maremmane hanno un riscontro positivo sul pubblico. “Il sentiment delle attrazioni culturali in Maremma è positivo all’80%, quindi un ottimo risultato.- affermano Mirko Lalli e Pasquale Stroia di Travel Appeal – con un picco che supera l’88% alla voce attività/eventi.”
L’analisi del sondaggio, portato avanti dai Maremmans “La Maremma vista dai turisti” e i relativi risultati, hanno interessato molto il pubblico di ascoltatori, in quanto è stato possibile comprendere come il territorio maremmano e le sue attrattive vengano percepite non solo dai turisti italiani, ma anche da quelli stranieri.
“Hanno partecipato alla divulgazione del sondaggio 30 strutture. – Sottolinea Bruno Mazzoleni, portavoce dei Maremmans – dalle risposte ai quesiti è emerso che il 72,8% delle persone che hanno fatto visita alla Maremma questa estate sono stati soddisfatti dai luoghi e dai servizi. Inoltre, si è potuto dedurre che i turisti vengono da noi soprattutto per il mare, il relax termale e la natura.
Ma il questionario è stato utile anche per comprendere quali e dove siano i margini di miglioramento – continua Mazzoleni- dobbiamo sforzarci per salvaguardare al meglio la natura, curare maggiormente le spiagge libere e rendere più agibili le piste ciclabili.”
Join Maremma Online è poi proseguito con gli interessanti Storming Maremma di Andrea Giacomelli , Nino Costa, Veronica Gentili, e Enrico Corsi e che hanno frammezzato gli interventi di Stefano Ceci, fondatore di Travelmash, la start up trentina creatrice di una piattaforma che unisce la prenotazione della camera ai vari servizi aggiuntivi della zona, di Emanuela Donetti, che ha messo in evidenza la connessione tra innovazione e territorio, di Maurizio Imparato che ha raccontato l’arte del crowdfounding e di Francesco Gentili che ha raccontato le eccellenze e i prodotti della tradizione maremmana, intervistando 3 produttori di piccole aziende del territorio. Per tutta la giornata è stato presente anche il team di Alfera, sponsor che sostiene Join Maremma Online sin dalla prima edizione del 2014.
La giornata si è conclusa con la presentazione del Parco delle Colline Metallifere che ha ospitato l’evento e della CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile.
“Ovviamente – ha concluso Robi Veltroni di Officina Turistica – l’appuntamento è alla prossima edizione di Join Maremma Online in programma per marzo 2016!”.