GROSSETO – “Soltanto il cammino delle Beatitudini ci porterà all’incontro con Dio. Soltanto quel cammino ci salverà dalla distruzione, dalla devastazione della terra, del Creato, della morale, della storia, della famiglia, di tutto. Soltanto quel cammino: ma ci farà passare cose brutte! Ci porterà problemi, persecuzione. Ma soltanto quel cammino ci porterà avanti”, “con la speranza di diventare santi, in quel momento dell’incontro definitivo con Lui”. Così, nella festa di Tutti i Santi dello scorso anno, si pronunciava papa Francesco nell’omelia durante la Messa al cimitero del Verano, a Roma.
Quello delle beatitudini è l’atteggiamento con cui la Chiesa guarda ai santi e coltiva il dono alla santità, a cui è chiamato ogni cristiano. Con questo desiderio e con questo sguardo la comunità cristiana si appresta a celebrare la solennità di Tutti i Santi e a commemorare i defunti, coloro cioè che – come recita la liturgia – “ci hanno preceduti nel segno della fede”.
Domenica 1 novembre il vescovo Rodolfo presiederà il Pontificale delle ore 11 nella Cattedrale di San Lorenzo, mentre nel pomeriggio raggiungerà il cimitero comunale di Sterpeto dove alle 15.30 celebrerà l’Eucaristia. A Sterpeto Messa anche alle 9.15.
Lunedì 2 novembre il vescovo sarà, al mattino, di nuovo a Sterpeto, dove celebrerà la S. Messa alle 9 (una celebrazione eucaristica si terrà anche alle 15.30), mentre nel pomeriggio si recherà al cimitero monumentale della Misericordia, dove presiederà l’Eucaristia delle 15.30 nella cappella interna.
Presso la cappella del cimitero di Sterpeto dal 3 al 15 novembre nei giorni feriali la Messa alle ore 16, mentre nei festivi alle 9.15 e alle 15.30. Nel corso del mese di novembre saranno, poi, celebrate liturgie specifiche: domenica 8 novembre S. Messa per i giovani defunti (12-30 anni); domenica 15 Messa comunitaria dei defunti e domenica 22 Messa per i bambini defunti (zero-12 anni). Per queste celebrazioni, che si terranno alle 15.30, il cappellano don Mirko Scoccati invita i parenti a scrivere il nome del proprio defunto in un biglietto e a consegnarlo prima della S. Messa.