GROSSETO – Continua a far discutere il comunicato diramato questa mattina dalla F.C. Grosseto in merito al problema dello stadio Carlo Zecchini. E’ il presidente Massimiliano Pincione ad intervenire sull’argomento nella diretta web radiofonica andata in onda su Biancorossi.it. «Non è un comunicato duro il nostro, sono i fatti che parlano, stiamo cercando di risolverli, certe volte è meglio precisare alcune cose e trovare la soluzione».
«Tra noi e l’amministrazione corre ancora buon sangue – aggiunge Pincione -, ma lo stadio non rientra nei parametri burocratici non sono qua per fare politica, ho una società da portare avanti, voglio fare solo calcio. In America non esiste questa sovrapposizione di spendere energie e risorse su cose di questo genere».
Si chiede ancora al presidente se il problema è risolvibile in poco tempo: «Giocare partite in casa a Grosseto non si può, perché la Lega ci farà giocare una partita fuori dal nostro stadio. Ma noi ci siamo iscritti per giocare allo Zecchini, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ora tocca a loro. Se non abbiamo adempimento giocheremo fuori per non rischiare sanzioni».
Il presidente precisa ancora che dal comune non ha sentito ancora nessuno. «Speriamo bene, speriamo di risolverla – aggiunge ancora -. Non sono contento perché c’è una distrazione in più per noi e questo non serve. Il nostro obiettivo è cercare di raggiungere il traguardo sportivo, non voglio spendere tempo per sapere se uno stadio è a norma o meno. Sono sicuro che la risolvereanno anche se non conosco la tempistica. Dobbiamo tutelare i nostri 1400 abbonati, quindi non possiamo giocare a porte chiuse».