GROSSETO – “La scelta strategica di continuare a far crescere in dimensioni ed opportunità il Consorzio Agrario di Grosseto è quanto mai opportuna e basilare per l’attività delle imprese agricole della Maremma in un momento molto particolare e per alcuni versi anche delicato”. Così Andrea Renna , direttore della Coldiretti di Grosseto, che ha preso parte, ieri sera, alla firma storica dell’atto che ha portato alla nascita del Consorzio Agrario del Tirreno. Dopo Livorno, quindi, anche Viterbo e Rieti, sono entrati a far parte della squadra del Consorzio Agrario di Grosseto. Il 29 Ottobre 2015 i Presidenti Massimo Neri, per Grosseto, e Mauro Pacifici, per Viterbo e Rieti, alla presenza del Notaio Dott. Luciano Giorgetti, hanno firmato l’atto che ha sancito la fusione tra il Consorzio Agrario della Maremma Toscana e il Consorzio Agrario di Viterbo e che ha dato vita così al Consorzio Agrario del Tirreno Soc. Coop. Si tratta di un ulteriore segno del rilancio che come Coldiretti benediciamo “all’insegna di una filiera agricola tutta italiana” in linea al progetto di Forza Amica del Paese.
“Il progetto su cui Coldiretti sta investendo energie e risorse da molti mesi – spiega Renna – è una risposta vera alle imprese agricole piccole e grandi, che trovano nei consorzi agrari un alleato fondamentale per creare massa critica senza snaturare un elemento di storia e tradizione che fa della nostra impresa agricola familiare una garanzia di qualità del prodotto, sicurezza alimentare e tutela dei territori”.
“Per difendere il made in Italy – ha aggiunto – occorre farlo attraverso una grande operazione di trasparenza su tutta la filiera, che passa attraverso il concetto di etichettatura e contro l’O.G.M. anche nei mangimi come il Consorzio Agrario ben declina da tempo ormai. Un ringraziamento ai presidente Neri e Pacifici e, loro tramite, a tutti i dipendenti delle due strutture i componenti dei consigli di amministrazione e al direttore Falagiani.
La nuova società che conta 3072 soci coprirà un territorio di 500.00 ha di s. a. u. (Superficie agraria utilizzabile) che comprenderà 4 Province (Livorno, Grosseto, Viterbo e Rieti) e 168 comuni con un fatturato realizzabile intorno agli 80 Milioni di Euro. Disporrà di una capacità di stoccaggio cereali di 1.000.000 di q.li, di un sementificio con una capacità produttiva di circa 90.000 q.li di seme certificato, di un Mangimificio che garantirà mangimi di alta qualità non Ogm, di un nuovissimo frantoio e di un modernissimo mattatoio.
Oltre a ciò, gli agricoltori potranno contare su oltre 40 Agenzie territoriali e 12 Tecnici (Agronomi e Periti Agrari) che garantiranno assistenza altamente qualificata in azienda.
Il presidente della nuova Società sarà Massimo Neri ed i Vicepresidenti che lo affiancheranno Mauro Pacifici, Attilio Tocchi e Simone Ferri Graziani. Il consiglio, in fase transitoria sarà formato da 23 persone, successivamente da 15, che rappresenteranno gli agricoltori di tutto il territorio.