GROSSETO – Una serie di variazioni al Bilancio di previsione 2015 sono state approvate questa mattina dal Consiglio comunale. Come di consueto l’intervento fa fronte ad avvenimenti inattesi o a variazioni in entrata e in uscita intervenute nel corso dei mesi successivi all’approvazione del Bilancio stesso, avvenuta nel maggio scorso.
Particolarmente significative le modifiche introdotte a seguito delle vicende legate ai fenomeni alluvionali che a fine estate avevano interessato la provincia senese ma facendo arrivare, attraverso il corso del fiume Ombrone, centinaia di tonnellate di legname sulle spiagge grossetane. Oggi si è stabilito formalmente lo stanziamento di quasi 400mila euro per far fronte alla rimozione del materiale, raccolto durante l’emergenza, dalle zone di stoccaggio e anche allo smaltimento. Questo consente di liberare le aree occupate dal legname e di pagare le aziende che hanno operato in urgenza.
Altri 120mila euro sono andati per far fronte ad interventi urgenti per tutti i cimiteri (in particolare per le strutture di Braccagni e Sterpeto). Altri 100mila euro sono andati invece per la manutenzione del verde pubblico.
“Ho sempre detto che quelli dei comuni non sono bilanci ricchi ma il nostro è sicuramente sano – ha spiegato il Sindaco Bonifazi – e quando si liberano risorse vengono immediatamente reimpiegate dove serve; questa volta e concretamente per chiudere la vicenda legname sulle spiagge di Marina e anche per intrvenire sui cimiteri che, soprattutto in alcuni casi, necessitano di interventi importanti e rapidi”.
Si tratta di investimenti tutti garantiti dal maggiore introito derivante dagli oneri di urbanizzazione, che consente di incrementare gli stanziamenti attuali di oltre 500mila euro, oltre che dall’utilizzo parziale del Fondo di riserva e da un sostegno regionale per la questione della rimozione e lo smaltimento del legname stoccato quest’estate.
Inoltre i maggiori oneri stimati dal Comando di Polizia Municipale per ruoli e multe contribuiscono a consolidare il Fondo crediti di dubbia esigibilità che cresce di oltre 800mila euro.