GROSSETO – Canone Rai solo per tv e non per pc, tablet o smartphone: positive le ultime dichiarazioni del governo ma adesso serve l’abolizione del canone speciale per le imprese.
“Apprezziamo le dichiarazioni espresse dal sottosegretario allo sviluppo economico, con delega alle telecomunicazioni, Antonello Giacomelli, a proposito dell’applicazione del canone Rai soltanto al possesso di apparecchi televisivi – spiega il segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani – Si tratta di un chiarimento ripetutamente sollecitato dalla nostra associazione. Ora va affrontato e definitivamente risolto il problema del doppio canone Rai in capo ai titolari d’impresa. Gli imprenditori, che già pagano il canone ordinario, devono versare anche la tariffa speciale Rai, con cifre che possono arrivare fino a 6.000 euro l’anno e un gettito complessivo annuo di 74 milioni di euro, per il possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi radiofonici o televisivi, con qualsiasi mezzo e tecnologia diffusi, in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico e comunque al di fuori dell’ambito familiare”.
Un ulteriore salasso per chi fa impresa in un momento di grande difficoltà economica: questa forma di prelievo, a giudizio di Confartigianato è obsoleta e superata. “Ci auguriamo – sottolinea Ciani – che, dopo gli annunci dei mesi scorsi da parte di numerosi esponenti del governo, finalmente sia giunto il momento per cancellare il canone speciale pagato dalle imprese”.