MAGLIANO IN TOSCANA – Il Partito democratico a Magliano in Toscana non fa più parte della coalzione della lista Viva Magliano Viva che due anni fa sostenne la candidatura a sindaco di Eva Bonini, sconfitta poi da Diego Cinelli.
L’ufficialità dell’uscita dalla lista Viva Magliano Viva è stata annunicata durante l’ultima assemblea degli iscirtti dem che si è svolta nel palazzo municipale qualche giorno fa alla presenza del segretario comunale Gabirele Canzonetti e del segeretario provinciale Marco Simiani.
Un incontro in cui sono afforntati anche i temi nazionali legati al Pd e all’azione di governo dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, anche se gli “argomenti locali” sono stati tutt’altro che marginali.
«Palesi sono le criticità nei confronti di Sinistra Ecologia e Liberta – si legge nella nota dell’unione comunale – che da quando Matteo Renzi è diventato il Presidente del Consiglio riserva critiche e soprattutto attacchi maggiori di quelli provenienti dalle destre; di conseguenza il rapporto fra PD Maglianese e la lista Viva Magliano Viva è andato nel tempo incrinandosi fino alla rottura, avvenuta nei fatti subito dopo l’inizio dell’anno e manifestatasi negli ultimi due attacchi al segretario dell’Unione comunale al quale volutamente non è stata data risposta».
«L’esperienza all’interno della lista civica Viva Magliano Viva deve considerarsi superata e nuovi obiettivi devono essere individuati dal PD Maglianese. È emersa la necessità di allargare gli orizzonti del PD anche a quei settori della società civile che per scelta rimangono fuori dalla politica ma che tanto utili sono allo sviluppo del territorio e del paese. Associazioni culturali, Pro loco ed associazioni sportive sono un tesoro per questo territorio con le quali il Partito non può non discutere. Il tutto dovrà essere fatto nel rispetto dei valori fondanti del Partito Democratico difendendoli a spada tratta anche dove superficialità o pensieri diversi fanno si che vengano messi in pericolo».
«Dalla discussione – si legge ancora – sono emerse le profonde ambiguità e contraddizioni che mettono in evidenza il comportamento dell’attuale amministrazione maglianese. L’obiettivo del PD sarà quello di far emergere tali contraddizioni, già manifestatesi anche con alcuni interventi di consiglieri di Maggioranza durante l’ultima polemica sulle scuole di Maiano Lavacchio, dove si sono riconosciuti nei valori e nella storia delle culture politiche che hanno fondato il nostro partito. La proposta politica che il partito democratico di Magliano farà nei prossimi mesi, sarà quella di essere vicino ai cittadini e all’impese, difendendo chi produce ricchezza, perché solo valorizzando chi produce potremmo aiutare la parte più debole della società».
«La nostra opposizione a questa amministrazione, sarà fatta con lo stesso profilo che ci vede governare nel paese, in molti comuni e regioni d’Italia. Noi siamo di sinistra, ma applichiamo il metodo riformista, cioè quello di essere contro, se questo comune farà proposte che noi riterremmo sbagliate, ma saremo d’accordo se invece saranno utili per i cittadini. Dovrà essere allargata nuovamente la base degli iscritti, riportando il tesseramento ai livelli pre-congressuali e dovranno essere poste le basi per recuperare il consenso nel comune e nelle sue frazioni; maggiore dovrà essere l’ascolto del partito nei confronti dei bisogni di tutti i cittadini anche di quelli apparentemente lontani dal partito cercando di essere al massimo inclusivi ed accogliere pensieri e sensibilità diverse ma affini».