GROSSETO – Aveva trovato il modo di manomettere i cassetti sigillati per rifornire i bancomat e nel giro di pochi giorni era riuscito a prendere almeno 1.750 euro. Si tratta di una guardia giurata che è stata scoperta dalla Polizia di Grosseto dopo le segnalazioni da parte dell’istituo di vigilanza privata dove lavorava.
Da giorni infatti dall’istituto erano arrivate denunce alla Polizia riguardo ad alcuni ammanchi registrati. Ammanchi anomali, dal momento che potevano essersi verificati solo a seguito del prelievo delle banconote dal cassetto che viene inserito nello sportello per il rifornimento. I cassetti in questione sono sigillati e si aprono solo una volta inseriti nei bancomat tramite un meccanismo interno. Altre irregolarità erano emerse nei versamenti relativi al servizio di ritiro degli incassi di alcuni supermercati effettuato con i furgoni porta-valori: queste, a loro volta, potevano essersi verificate solo togliendo il denaro dalla sacca che viene consegnata alle Guardie Giurate.
Dopo una serie di controlli la Polizia ha denunicato a piede libero una guardia particolare giurata, sorpresa in possesso di 1.750 euro, sottratta poco prima dal cassetto di un bancomat. La guardia giurata svolgeva servizio di trasporto valori ed aveva il compito di rifornire alcuni bancomat della zona.
Il dipendente era riuscito a trovare il modo di aprire lo sportello del cassetto senza danneggiarlo e ad estrarre alcune banconote.
A tale risultato si è giunti facendo consegnare, la mattina dello giorno 16, alla guardia giurata sulla quale erano caduti i primi sospetti, dei cassetti da inserire nei bancomat con banconote preventivamente fotocopiate.
Dopo i passaggi ai diversi bancomat da parte del servizio trasporto valori, veniva immediatamente effettuata una verifica contabile, accertando che da uno di questi mancavano 35 banconote da 50 euro.
Gli agenti, unitamente ai responsabili dell’istituto di vigilanza, attendevano quindi il rientro del furgone blindato che aveva effettuato il giro dei bancomat, procedendo al controllo dell’equipaggio e trovando, nelle tasche del capo equipaggio, le 35 banconote mancanti e corrispondenti a quelle preventivamente fotocopiate.
Il reato contestato alla guardia giurata è peculato.