GROSSETO – È il quarto furto dalla fine di agosto, e il decimo negli ultimi due anni. A distanza di 20 giorni dall’ultimo colpo (avvenuto il 7 ottobre scorso) il distributore Aquila, che si trova sulla superstrada poco fuori Grosseto, in direzione Siena è stato di nuovo razziato di tutto. «Solo tre giorni fa avevo fatto montare la nuova porta (ad agosto mi avevano sfondato anche il muro) – racconta la titolare – una porta blindata, con tre chiusure. E invece non è servito a nulla». È sconsolata la titolare del distributore che sembra essere diventato un bancomat per delinquenti.
«Entrano con tutta calma, dalle telecamere si vede come se ne freghino dell’allarme che suona. Sono entrati in otto dieci, hanno preso le ceste del pane che erano fuopri e le hanno riempite con tutta calma. Hanno impiegato tre quattro minuti, e non erano neppure a volto coperto, poi sono fuggiti». L’allarme è scattatato all’1,15 della scorsa notte.
«Francamente non so più cosa fare. Ho fatto mettere la luce fuori, ho installato 13 telecamere, rinforzato la porta e le uscite, comprato una rete da mettere attorno, ma tutto è inutile, così non si può più andare avanti – spiega – mi dicono che dovrei pagare un guardiano che stia qui la notte, ma è una soluzione molto costosa, che non possiamo sostenere. La sera andiamo via un’ora più tardi per nascondere e portare via quanta più roba possibile e così la mattina. Ma non possiamo nascondere tutto. Hanno portato via sigarette, accendini, persoino la cioccolata».