ORBETELLO – «Tutte polemiche gratuite per distogliere l’attenzione da quello che stiamo facendo per il territorio orbetellano, soprattutto per le frazioni di Fonteblanda e Talamone dove, personalmente, mi dedico tutti i giorni alla soluzione dei problemi».
L’assessore Walter Martellini respinge al mittente tutte le critiche recenti, anche quella riguardante il cimitero del porto garibaldino e soprattutto non ci sta a sentirsi dire che in cinque anni la maggioranza cui appartiene non ha fatto nulla.
«Quello che sta avvenendo è sotto gli occhi di tutti e non capisco come facciano ad avere il coraggio di negarlo – spiega Martellini – i lavori pubblici vanno forte ed abbiamo investito 700 mila euro nelle scuole, la cui ristrutturazione è quasi completata, abbiamo sistemato il giardino, asfaltato strade, insomma una lunga serie di cose in collaborazione con i miei colleghi di giunta che mai erano state fatte nei passati 15 anni di centro destra. Loro sono rimasti chiusi dentro le mura di Orbetello e qui non è mai stato fatto nemmeno un piccolo intervento. E per questo chiederemo la fiducia ai cittadini per i prossimi 5 anni – conclude l’assessore talamonese – perché con altro tempo a disposizione saranno molti altri i progetti da portare a termine».
Martellini poi fa alcune puntualizzazioni e dei doverosi ringraziamenti alla popolzazione: «Il cimitero è già quasi completamente ripulito e tale intervento era già stato programmato da tempo con l’opera in agenda della Garden Vivai – insiste lui – poi vorrei ringraziare un imprenditore locale, Antonio Orlandi del C. N. Talamone che ha finanziato tre nuovi giochi per il giardino di Fonteblanda che, noi di centro sinistra, abbiamo riqualificato. Inoltre, riguardo a questo mi è doveroso ringraziare anche alcuni cittadini volontari, Verdini Loreto e Marinai Gualtiero che si occupano quotidianamente della pulizia e innaffiatura delle piante. Insomma, mi rimane difficile capire come qualcuno faccia negare l’evidenza – conclude Martellini – ci siamo occupati delle loro palesi e storiche inadempienze, fuori e dentro le scuole dove addirittura ho dovuto comprare banchi, mobili e tendine che non erano mai state cambiate dalla vecchia amministrazione».