ORBETELLO – “Il nostro interesse per la Laguna è masssimo. La seduta pubblica e il sopralluogo ne sono una dimostrazione, ma il lavoro non finisce qui. Oggi ascoltiamo i rappresentanti delle categorie economiche, successivamente avremo modo di audire le istituzioni sempre nel solco di quel percorso di attenzione e di indagine che abbiamo, sin da subito, dimostrato per questo territorio”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Ambiente in Consiglio regionale Stefano Baccelli nel corso della seduta aperta svoltasi nella sala consiliare del Comune di Orbetello, dopo il sopralluogo della mattina alle peschiere di Ansedonia.
“Sono molto soddisfatto – ha continuato il presidente – del livello di approfondimento raggiunto oggi”. “Credo siano emersi forti alcuni aspetti che come commissione porteremo avanti: la necessità scientifica di conoscere oggi l’habitat del territorio, l’urgenza di una cabina di regia per capire anche le responsabilità passate. Soprattutto – ha concluso – dobbiamo realizzare un nuovo modello di gestione della laguna più chiaro nelle competenze e nelle responsabilità, che abbia come interlocutore privilegiato il Comune, ma che non lo lasci solo, in particolare durante le emergenze, a svolgere un ruolo così gravoso e complesso. Insomma occorre formalizzare un gioco di squadra ben definito ed efficiente”.
La seduta è stata aperta dai ringraziamenti del sindaco Monica Paffetti, che ha rilevato come la laguna “ha bisogno di aiuto e di maggiori attenzioni. Dopo 18 anni di commissariamento ordinario, un piano di gestione ė fondamentale. Ben vengano iniziative sul campo come queste che possono dare il senso di quanto è successo e di quello che occorre fare. Noi siamo protagonisti delle problematiche della laguna. Da soli, però, non possiamo farcela”.
Da tutti i soggetti auditi è emersa chiara la necessità di “risposte concrete”.
“Grazie dell’ascolto ma abbiamo bisogno di sapere che siamo davvero fuori dall’emergenza” è stato il commento di rappresentanti Confcommercio.
“Dopo 20 anni di commissariamento e 100 milioni spesi, pensavamo di aver fatto tutto quanto utile a scongiurare situazioni come quella accaduta a luglio. Non possiamo continuare a vivere sotto emergenza ed in balia del meteo”, hanno dichiarato esponenti di Confesercenti.
Da Cna ė arrivata la considerazione che vicende come quella dell’estate scorsa “non sono prevedibili ma con un corretto lavoro di prevenzione se ne possono mitigare gli effetti”.
Di “futuro” e di “prospettive” ha parlato Confartigianato. “Vorremmo che l’incontro di oggi fornisse risposte certe ai lavoratori così duramente colpiti”.
Per Api (Associazione piscicoltori italiani) “È mancato il piano di emergenza”. “La gestione delle acque della laguna ha dimostrato che l’anello debole ė Ansedonia. La responsabilità va vista e individuata in un contesto più ampio”.
Il vicepresidente della commissione Giacomo Giannarelli (M5S) ha osservato come sia “necessario individuare chi deve fare cosa”. “Credo ci siano tutti gli ingredienti necessari per superare formalismi anche istituzionali, che spesso non coincidono con le esigenze delle aziende, e per tracciare un percorso capace di dare risposte certe e veloci”.
Tommaso Fattori (Sì) ha osservato come in “tanti anni non si sia predisposto un protocollo di emergenza nė un piano dell’ordinario, magari con soglie di allarme, che avrebbero potuto o potrebbero mitigare le emergenze”.
“Dobbiamo certamente dare risposte al territorio, ma anche capire cosa è successo. Capire le responsabilità dell’emergenza e prevedere un modello adeguato di gestione senza arrenderci alle sole condizioni climatiche”, ha invece dichiarato Giovanni Donzelli (Fdi).
Dal coordinatore del gruppo di lavoro dell’indagine conoscitiva Francesco Gazzetti (Pd), è arrivato, chiaro, un messaggio “saremo testimonial dell’eccellenza della laguna anche per sostenere, come è emerso dai lavori della commissione, quei progetti di comunicazione già messi in cantiere e volti a riqualificare l’immagine di Orbetello e del territorio”.