GROSSETO – CNA Grosseto esprime la propria soddisfazione per l’approvazione (da parte della Camera dei deputati) del disegno di legge sulla Concorrenza che vede confermate, al suo interno, l’insieme delle modifiche introdotte dalla commissione Attività produttive in materia di RC Auto.
Gli emendamenti approvati in Commissione e confermati dall’Aula sanciscono infatti la libertà di scelta all’automobilista (consentendogli di riparare l’auto presso la propria officina di fiducia); il diritto ad ottenere, a fronte di una riparazione effettuata a regola d’arte, un risarcimento integrale; l’obbligo di emissione della fattura a garanzia delle riparazioni effettuare.
Pur non essendo stati pregiudizialmente contrari alla stipula di accordi fiduciari – in particolare quando non sono frutto di una imposizione e contengono elementi di vantaggio per la categoria – riteniamo che tali emendamenti determinino una rete di garanzie e di tutele fondamentali: per gli operati del settore e soprattutto per gli utenti.
Il disegno di legge approvato dalla Camera, oltre a mantenere la procedura di cessione del credito (altro elemento cruciale della trattativa) introduce inoltre la possibilità di definire, in contraddittorio tra le parti, linee guida, procedure e parametri tecnici in grado di definire la riparazione a regola d’arte.
Le Associazioni imprenditoriali, quelle dei consumatori e le compagnie di assicurazione potranno quindi confrontarsi e affrontare nell’ambito di un tavolo tecnico, i problemi più importanti.
Le soluzioni individuate, infatti, possono favorire un dialogo e un confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella “filiera” dei sinistri introducendo, in un ambito caratterizzato anche da alcune “zone grigie” l’auspicata trasparenza, la piena tracciabilità del sinistro, la garanzia di una riparazione di qualità, la tutela dell’autonomia professionale e, soprattutto, la sicurezza dei veicoli e degli utenti.
Per questi e per molti altri motivi si confida che le norme approvate dalla Camera possano trovare rapida e totale conferma al Senato.