GROSSETO – In provincia di Grosseto mancano almeno 8500 posti di lavoro. Questo almeno stando allo studio condotto dall’Irpet e che fa riferimento alla media delle altre province toscane. Una situazione che però potrebbe cambiare sensibilmente con la realizzazione dell’autostrada tirrenica. A dirlo è Stefano Casini Benvenuti, direttore di Irpet, che questa mattina ha presentato la sua analisi durante le assise annuale organizzate da Confindustria Toscana Sud che riunisce le tre province di Grosseto, Siena e Arezzo.
Un momento di confronto tra le realtà economiche del territorio e le istituzioni con un’indicazione precisa sulle prospettive economiche per il futuro. “Le infrastrutture motore dello sviluppo” era infatti il titolo delle assise e le infrastrutture di area vasta sono state al centro dell’incontro al quale ha partecipato anche il presidente della Toscana Enrico Rossi.
«Questo territorio si deve esprimere chiaramente a favore delle infrastrutture e questo convengo credo vada proprio nella direzione giusta». Il governatore si è soffermato sopratutto sulla Due Mari e sulla realizzazione della autostrada tirrenica. «La superstrada verso Siena va ormai verso il completamento e anche dal governo abbiamo ottenuto lo sblocco di risorse importanti – ha detto Rossi -. Sulla Tirrenica invece è il momento di dire basta alla discussioni e completare questo “buco” che c’è nelle infrastrutture europee tra Rosignano e Civitavecchia».
Anche il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana sud, Mario Salvestroni, ha ribadito l’importanza delle infrastrutture. «Puntare sulle infrastrutture – ha detto Salvestroni – forse rappresenta l’ultima e unica opportunità per per permettere all’economia di questa parte della Regione di progettare un futuro, altrimenti destinato ad un lento ed incontrovertibile declino».
Alla tavola rotonda delle assise, moderata da Cesare Peruzzi direttore di Toscana24, ha partecipato anche Antonella Mansi, vicepresidente nazionale di Confindustria.