MASSA MARITTIMA – Conferma in pieno quanto già citato dall’Amministrazione Comunale in data 28 agosto 2015, il parere trasmesso dalla prefettura a tutti i consiglieri di minoranza e per conoscenza al Comune, in merito alla computabilità o meno del Sindaco nel quorum dei consiglieri, al fine del rispetto del numero legale delle sedute consiliari.
La prefettura in una nota di pochi giorni fa, ribadisce quanto già chiarito dall’Ente, a seguito delle accuse di invalidità dell’ultimo Consiglio Comunale, lanciate dai gruppi di opposizione Massa Comune e Massa va oltre. I consiglieri Borelli, Galeotti, Meucci e Santini, avevano interessato in merito la Prefettura, che ha risposto allegando il medesimo parere del Ministero dell’Interno già esposto dall’Amministrazione Comunale, che recita: “nelle ipotesi in cui l’ordinamento non ha inteso annoverare il sindaco nel quorum per la validità della seduta, lo ha indicato espressamente” e prosegue spiegando che negli altri casi si ritiene sia legittimo includerlo nel conteggio.
«Ci troviamo di nuovo a ribadire concetti e normative di base sollevati da chi li dovrebbe ben conoscere e non metterli in discussione per mero ostruzionismo politico. E’ da un anno e mezzo che assistiamo al brutto spettacolo di una minoranza che sparge letame sulle Istituzioni. Mi riferisco in particolar modo alla lista civica Massa Comune e al consigliere Gabriele Galeotti; proprio sulla stampa di oggi, leggo infatti che questa volta ha scomodato, dopo il Ministro dell’Interno, addirittura il Presidente della Repubblica, affinché esprimesse una valutazione su fantasiosi brogli elettorali che lui sospetta siano stati perpetrati in occasione delle ultime elezioni amministrative. Voglio dire che questo atteggiamento, non è rivolto ad un personaggio o ad un’intera maggioranza politica, ma alle Istituzioni. E un attacco alle Istituzioni è sempre pericoloso perché non fa che infondere sfiducia ed insicurezza nei cittadini e, screditando la sovranità istituzionale, esorta a non rispettarla. Siamo stanchi di questi polveroni sollevati continuamente dalla lista civica Massa Comune, nessuno dei quali ad oggi, ha dato alcun risultato. L’unica cosa certa attualmente è che Massa Comune è stata condannata dal Consiglio di Stato, al pagamento delle spese legali per la sentenza relativa all’area Ex Agraria; chissà se le ha già pagate o se deve ancora farlo?».