GROSSETO – Le truffe sono sempre più frequenti e cambiano ogni giorno. Questa si chiama la “truffa del tubo” ed è stata messa a segno da un 28enne della provincia di Brescia a Roselle. La Polizia è riuscita comunque a smascherarla denunciando poi l’uomo sia per truffa che per furto.
Tutto risale al 25 settembre scorso quando alcune segnalazioni erano giunte in prefettura dalla zona di Roselle. I residenti avevano notato un tipo sospetto che si aggirava per il paese millantando di essere un operatore di una nota azienda grossetana del settore del gas o in alternativa di essere dipendente di un’azienda del nord attiva nelle stesso settore.
L’uomo aveva tentato di entrare in diverse case con la scusa di dover fare manutenzione all’impianto del gas e di dover sostituire un tubo. Cosa che gli è riuscita soltanto in un caso. Ha approfittato di un signore anziano che abita con la badante non lontano dalla casa della figlia. Dopo l’intervento fasullo il finto tecnico ha richiesto il pagamento di 90 euro per la prestazione. Soldi che l’anziano non aveva e che non poteva dargli. Questo ha causato momenti di tensione fino all’arrivo della figlia. Alla fine il truffatore è stato “liquidato” con 30 euro, ma la figlia ha subito allertato la Polizia.
Preso e controllato è venuto fuori che l’uomo non era affatto un tecnico del gas ed è stato denunicato per truffa, ma anche per furto perché, così come aveva denunciato la badante, aveva rubato anche il telefonino cellulare della donna.
Dai controlli della Polizia è risultato che questo tipo di truffe erano già state provate in Lombardia proprio nella zona da dove proveniva il ragazzo.