RAVI – Un’assemblea molto partecipata perché il tema era molto sentito. Questo pomeriggio l’amministrazione comunale di Gavorrano, il sindaco, Elisabetta Iacomelli, il vicesindaco Giulio Querci e l’assessore Daniele Tonini, hanno incontrato i cittadini in merito alla vicenda delle poste. Per fare il punto della situazione, ma anche per spiegare quali saranno i prossimi passaggi legali in questa battaglia che il Comune di Gavorrano, assieme ad altri Comuni, ha intrapreso contro Poste.
All’incontro era presente il consigliere regionale Leonardo Marras che ha parlato dell’impegno politico suo e del presidente della Regione Enrico Rossi su questa vicenda.
Il sindaco ha spiegato la strada intrapresa, quella del ricorso, che ha portato alla sospensione del provvedimento di chiusura «Ci aspetta un grande impegno – ha affermato Iacomelli – la prossima udienza è fissata per il 7 di ottobre. La guerra vera la combatti nel merito. Poste ha riaperto il tavolo di trattativa, cosa che si era impegnata a fare già prima della tornata elettorale ma che poi, in maniera unilaterale, aveva annullato. E non è escluso che anche questa decisione abbia influito sulla decisione dei giudici».
La Giunta si è impegnata a tenere informati i cittadini, subito dopo l’udienza, con una comunicato ufficiale o con un altro incontro. Da parte dell’opposizione, che era presente con i propri rappresentanti è stato chiesto come mai non si fosse fatto ricorso prima, mentre alcuni cittadini hanno rimproverato al Comune di non aver apposto un cartello per informare che l’ufficio sarebbe rimasto chiuso.
«In realtà – ha detto il sindaco – visto che per altri Comuni la sospensiva era già arrivata, non credevamo che poste avrebbe avuto un atteggiamento così intransigente». Tra le proposte che potrebbero essere fatte a Poste c’è quella di vendere anche biglietti del treno o dell’autobus, cosa che potrebbe servire per garantire maggiori entrate.