GROSSETO – «Volevo potare gli alberi» così l’uomo di 47 anni che ieri ha esploso 17 colpi in aria ha giustificato il suo gesto agli agenti di polizia che sono intervenuti riuscendo a fermarlo. Tutto è avvenuto ieri sera, alle 21.15, quando i cittadini di Casalecci hanno dato l’allarme perché qualcuno stava sparando. Sul posto sono giunti subito squadra Mobile e Volanti che hanno appurato come a sparare fosse stato un uomo con diversi precedenti alle spalle per spaccio e resistenza. L’uomo, seppure senza porto d’armi, conviveva con il padre che possedeva sei tra fucili e carabine. Anche lui aveva due fucili regolarmente detenuti seppur senza munizioni.
All’arrivo della Polizia l’uomo si è barricato dentro casa, una villetta a schiera. Uno degli agenti si è piazzato dietro una palma, un luogo ideale da cui poteva tenere d’occhio l’uomo che si era rintanato in taverna. Sul posto è arrivato anche il questore, Massimo Zanni, che ha iniziato una lunga trattativa. L’agente che teneva d’occhio l’uomo ha avvertito i colleghi quando il fucile è stato posato. Così sono stati fatti allontanare gli abitanti delle villette limitrofe. L’uomo urlava frasi sconnesse e prive di senso. Il questore alla fine è riuscito a stabilire un contatto con lui, e ha avviato una lunga chiacchierata, anche grazie al genero dell’uomo. Lo ha rassicurato «Non hai fatto ancora nulla di grave, non peggiorare la situazione». L’uomo si è confidato, ha raccontato di avere un nipotino, di essere nonno. Dopo una lunga trattativa, alle 23, l’uomo è uscito disarmato e con le mani alzate.
Alla domanda perché avesse compiuto questo gesto ha risposto, appunto, che i rami degli alberi erano pericolosi e voleva potarli. L’uomo è stato condotto presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Misericordia. La polizia ha sequestrato il fucile che ha sparato, un sovrapposto. Otto in totale le armi che erano presenti nell’abitazione oltre ad alcune cartucce da caccia.
Per l’uomo è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e spari in luogo pubblico.