GROSSETO – «Forza Italia ha oramai esaurito la sua spinta riformatrice, la sua vocazione popolare e liberare, il suo modo così ondivago e incomprensibile di fare opposizione nel Parlamento, che francamente imbarazza da troppo tempo, quelli che un tempo erano i milioni di sostenitori del centrodestra in Italia». Così in una nota Monica Faenzi, che ufficializza il suo addio a Forza Italia e passa al Gruppo misto della Camera all’interno del nuovo movimento Alleanza liberalpopolare – Autonomie che fa capo a Denis Verdini.
«Rimarrò sempre una donna di centrodestra e fedele ai miei valori legati al riformismo sociale ed economico del nostro Paese, sostiene la Faenzi, così come rimarrò coerentemente all’opposizione nel Consiglio comunale di Scarlino, sostenendo anche i consiglieri eletti con Forza Italia, ed i rappresentanti a livello locale e provinciale di Scarlino come Sandro Marrini, nei confronti dei quali i rapporti certamente non sono inclinati, anzi; ma ritengo non più proseguibile oggi il cammino di Forza Italia, che soltanto l’anno scorso ha approvato al Senato le riforme costituzionali, concordate all’interno del Patto del Nazareno, necessarie a portare modernità a questo Paese e fortemente volute da Berlusconi, mentre oggi sta affossando gli stessi provvedimenti, giudicati il male assoluto, un regime, quasi una dittatura».
«Preciso che il mio rapporto politico e personale con il Presidente Berlusconi rimarrà sempre ottimo, tuttavia dopo aver meditato a lungo, insieme ad altri colleghi della Camera a cui sono certa ne seguiranno tanti altri, conclude l’ex sindaco di Castiglione della Pescaia, abbiamo preso questa decisione, nella consapevolezza che il mio impegno sul territorio e fra la gente sarà sempre presente anzi sarà ancora più incisivo per risolvere insieme i tanti problemi che ancora affliggono le città e le comunità locali».