MANCIANO – Si è conclusa la nona edizione del festival Mav “Maremma a veglia con il baratto” con un grande consenso di pubblico e larga partecipazione di persone del posto, turisti e giornalisti ad ogni spettacolo. Un festival che ha aperto le porte al grande teatro internazionale e che ha portato Manciano fuori dei confini provinciali e regionali, il cui nome è finito su tutti i giornali nazionali, come luogo privilegiato dove vedere prime teatrali esclusive.
L’attenzione, infatti, non è mancata da parte di Repubblica, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore e da Radio 3 con un’intervista esclusiva da Expo all’ideatrice del festival Elena Guerrini, definita nella serata inaugurale dall’assessore alla Cultura Giulio Detti “testimonial di Manciano”. Eccellente la copertura avuta anche sui social media, grazie alla presenza di numerosi giornalisti a Mav, che hanno usufruito dell’ospitalità negli agriturismi del territorio mancianese. Domenica sera, una tavola teatrale apparecchiata per 50 spettatori, che brindando con i migliori vini del territorio di Manciano e assaggiando le prelibatezze offerte dai ristoratori, hanno assistito allo straordinario spettacolo “Pranzo d’artista” della compagnia milanese Alkaest teatro, con inizio itinerante sotto le stelle, intorno al Castello, sede del Comune di Manciano, accompagnati dal sassofono di Lucio Stefani, musicista locale il quale ha collaborato per una sera con la compagnia milanese. Durante Mav sono intervenuti direttori di teatro da Roma e Firenze che hanno scoperto le bellezze del nostro territorio, visitato la città e assistito agli spettacoli come “Cucinar Ramingo” di Giancarlo Bloise.
La seconda giornata di Mav ai Poderi di Montemerano con i Mau Mau ha portato spettatori da tutta la provincia. La novità del post festival è che sono iniziate le riprese per un film che sarà presentato in occasione della decima edizione del festival e che sarà realizzato da Creature Creative e dal regista Giuseppe Baresi, docente alla Civica scuola di cinema di Milano e all’accademia di Brera e tra i produttori del film Vajont di Marco Paolini. Anche la serata del duo Capuano-Abbiati ha divertito il pubblico con esilaranti gag. Spettatori colti e curiosi e tanti giovani alla presentazione del romanzo “Infedeli alla linea” del critico teatrale e autore di Radio 3 Andrea Porcheddu presentato da Massimo Paganelli il quale ha apprezzato molto il panorama culturale mancianese.
La serata è stata introdotta dallo scritto di Francesca Lotti dell’Arci di Manciano che ha puntato l’attenzione sul legame esistente tra teatro, politica e cultura. “Sono molto soddisfatta di queste quattro serate – spiega la regista e ideatrice del festival, Elena Guerrini – che hanno contributo alla scoperta del territorio e a far conoscere ulteriormente la Maremma a livello nazionale. In questo weekend di fine estate appena trascorso tutte le attività ricettive erano aperte e piene di turisti. Mav dimostra come il teatro e l’arte possano fare da volano per il turismo culturale e per la formazione del pubblico. In questo un ringraziamento doveroso al Comune di Mancino e a tutti i cittadini che ci hanno aperto casa e sostenuti durante questi giorni. Grandi progetti ci aspettano per la prossima edizione, coinvolgeremo ancora di più il territorio e cercheremo di offrire ancora una volta veri e propri presidi di cultura. Crediamo fortemente in Mav e siamo sicuri di questa eccellenza tutta maremmana, dove l’arte nutre il territorio e il territorio nutre l’arte. Anche gli artisti si sono detti soddisfatti per il cospicuo incasso in vini del territorio e prodotti gastronomici locali”.