FIRENZE – Movimento 5 Stelle contro Pd e Lega Nord. L’oggetto dello scontro è la mozione dei pentastellati sullo stop all’iter autorizzativo dell’inceneritore di Scarlino che non è stata calendarizzata nei lavori del consiglio regionale.
«Questa scelta – scrivono i 5 Stelle – fornisce carta bianca a Rossi per autorizzare l’inceneritore di Scarlino, in presenza di un’evidente irregolarità nel parere favorevole fornito dalla Conferenza dei Servizi. Con questo atto i consiglieri regionali PD e Lega Nord hanno sancito l’illegittima riapertura dell’inceneritore di Scarlino e avvieranno tutte le conseguenze socio-sanitarie presenti.
Come ricordato dal nostro capogruppo Giacomo Giannarelli ci meravigliamo per tutti ma soprattutto per Marras, consigliere grossetano, che sceglie di non ritenere importante discutere oggi di questo tema fondamentale per i concittadini del suo territorio. Non finisce qui, faremo di tutto per arrivare a fermare l’inceneritore di Scarlino Energia. Un’opera inutile, dannosa e pericolosa giù fermata dal Consiglio di Stato».
Alle parole dei 5 Stelle ha replicato Leonardo Marras. «Presentano una gran quantità di mozioni solo per suscitare emozioni – dice Marras –, non riescono nemmeno a rispettare le decisioni che si prendono in conferenza dei capigruppo, disconoscendo ciò che lì si discute. Mi accusano di menefreghismo nei confronti del mio territorio, ma sanno bene che non esistono strumenti che abbiano effetto su un’autorizzazione amministrativa a conclusione di un procedimento, come nel caso dell’inceneritore di Scarlino, tanto meno una mozione in Consiglio regionale. Lavorare per il bene della propria terra vuol dire prima di tutto rispettare le regole. Prendere in giro il Consiglio regionale, invece, è ormai il loro modo di fare opposizione, ma questo vuol dire, prima di tutto, prendere in giro i cittadini».