GROSSETO – “Ad una settimana esatta dalla grande assemblea di Coldiretti ad Expo, cha ha portato alla ribalta le novità comunicate dal Premier Matteo Renzi e dal Ministro alle politiche agricole Maurizio Martina, riguardo il taglio dell’Irap, l’eliminazione dell’Imu, gli aiuti diretti alla zootecnia e l’istituzione del registro unico nel settore primario, abbiamo deciso di calendarizzare delle assemblee di zona che interesseranno tutta la Maremma per incontrare, nelle nostre sezioni, i nostri soci con i nostri dirigenti”. Così Andrea Renna, direttore della Coldiretti grossetana che aggiunge.
“E’ giusto, come facciamo sempre, incontrare la nostra base sociale con il presidente Francesco Viaggi, e lo è ancor di più in un momento importante come questo. Un momento che ha visto Coldiretti protagonista nel proprio stile fatto di proposte, e non di sterili e inutili proteste, raggiungere un importante quanto strategico risultato per il settore agricolo. Poco importa se qualcuno abbia analizzato diversamente la realtà dei fatti. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Poco importa se si vuol far credere cose diverse da quanto avvenuto. A noi interessano i fatti e i fatti sono questi. D’altronde non si possono fare confronti di intelligenza con persone che sembrano, il più delle volte,…disarmate. E’ meglio analizzare e constatare la realtà. Il premier Renzi, con il Ministro alle politiche agricole Martina, ha ufficializzato, dinanzi a 30.000 imprenditori agricoli di Coldiretti tutto quanto ciò. In mezzo a loro c’erano anche oltre 350 imprenditori maremmani con nostri dirigenti e ospiti facenti parte di istituzioni varie del nostro territorio. E’ stata e resterà una giornata storica ma per Coldiretti si tratta di un punto di partenza, seppur significativo e basilare, per ribadire la sana rappresentanza quella vera concreta pragmatica, coerente e non costruita su falsi numeri con ipotesi di percorsi pieni di crateri. La stessa coerenza che ci ha portato al Brennero, quindici giorni fa, per la terza volta negli ultimi 15 anni, per smascherare i tranelli che tutti quanti noi come consumatori subiamo. Anche per questi tranelli, però, Coldiretti, grazie alla fondazione contro le agromafie che ha a capo il procuratore Caselli, ha chiesto al Governo di far divenire penali i reati che riguardano l’acquisto di materie prime dall’estero e poi spacciate per italiani, toscani e maremmani. Olio, vino, mozzarelle, cagliate, verdure sono tutti prodotti interessati da tali procedure come purtroppo anche i capi di abbigliamento. Basta ammende, seppur pesanti, qui servono oltre le multe pene esemplari per dire basta a tali attività”.